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22/04/2013
Il mistero delle migrazioni degli uccelli.
Sulla Terra vivono migliaia di uccelli, vertebrati omeotermi ed ovipari, caratterizzati dall’avere un rivestimento di penne, un particolare tipo di scheletro molto leggero dotato di ossa pneumatiche (ossia con cavità piene d’aria) ed arti anteriori che si sono modificati per consentir loro di volare
Molti di essi sono specie migratrici, atteso che effettuano, con periodicità, importanti spostamenti, volando per migliaia di chilometri, con modalità che si differenziano per vari fattori, tra i quali ci sono senz’altro velocità, altezza del volo, durata del viaggio.
Naturalmente per potersi tenere in “forma” nel corso della migrazione, sono obbligati a consumare grande quantità di cibo per tenersi in vita, il che, in uno alle condizioni climatiche, determina evidentemente il periodo della partenza.
Il mistero che da sempre è oggetto di discussione e di approfondimenti, è quello di riuscire a comprendere come gli uccelli riescano a compiere queste lunghe trasvolate, dai paesi equatoriali a quelli polari e viceversa, attraversando oceani ed interi continenti, in assenza di qualsivoglia, apparente riferimento.
Tante ed interessanti le ipotesi sull’argomento. Si è ritenuto che potessero essere guidati dai venti, dalle temperature, dall’umidità, dal campo magnetico terrestre, dal movimento del Sole o da quel fenomeno conseguente alla rotazione della Terra meglio noto come accelerazione di Coriolis. Si è anche osservato che molte specie, soprattutto quelle acquatiche, preferiscono viaggiare durante la notte seguendo le indicazioni stellari.
In virtu’ di cio’ i primi radar li segnalarono come particolari macchie luminose, denominate “angeli” e che poi, solo dopo studi più approfonditi, si rivelarono essere stormi di uccelli migratori le cui rotte vengono tuttora seguite con l’ausilio dei queste sofisticate apparecchiature.
L’orientamento è senza dubbio alcuno un fenomeno tanto affascinante quanto complesso, al punto che non è da escludersi possa essere un mix di più variabili concatenate tra loro
In ogni caso, anche ammesso che un giorno il sipario si sarà definitivamente aperto ed il mistero sarà quindi chiarito, di questi meravigliosi animali rimarrà comunque il fascino dell’atavico sogno dell’uomo: il volo!
Letizia Passantino