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L’Aloe, la regina delle piante grasse

26/05/2013

L’Aloe, la regina delle piante grasse

La famiglia delle Aloeacee congloba numerose specie di piante grasse, diffuse prevalentemente nell’Africa australe, nelle Americhe, in Arabia, in India ed in molti paesi del bacino mediterraneo.

Trattasi di pianta molto resistente, soprattutto ai parassiti e per questo facile da coltivare. Predilige luoghi molto luminosi e ben aerati e viene considerata una pianta succulenta, atteso che riesce a immagazzinare acqua che le servirà poi per sopravvivere durante i periodi di siccità.

Presenta grandi foglie, molto carnose, caratteristicamente riunite in una rosetta basale con la presenza, in alcune specie di spine o aculei. Nel periodo ricompreso tra marzo e settembre, che varia secondo la specie, le Aloe sviluppano uno scapo fiorifero lungo e sottile, al cui apice sbocciano dei fiori, tubulosi o campanulati, che presentano colori accesi quali il rosso, l'arancio o il giallo, mentre solo raramente ritroviamo il bianco.

La sua riproduzione avviene con la separazione dei polloni basali prelevati in tarda primavera oppure per seme, anche se per, causa la lunga tempistica necessaria, detta metodologia non è molto utilizzata.

Dal parenchima delle foglie, in particolare dalle specie Aloe Vera ed Arborescens, è possibile ricavare un succo denso, gelificato e concentrato, molto utilizzato dall’industria cosmetica e farmaceutica, per le qualità benefiche che gli vengono attribuite. E' infatti ricco di vitamine, sali minerali, zuccheri complessi ed aminoacidi, e, a titolo esemplificativo ma non esaustivo, possiede anche peculiarità idratanti, lenitive, decongestionanti, immunostimolanti, antiinfiammatorie e cicatrizzanti anche se in realtà ve ne sono molte altre.

Infine, dalla specie Aloe Perfogliata dei paesi tropicali e delle Indie Occidentali, vengono estratte alcune fibre tessili da cui si ottengono particolari stoffe grossolane. 

Letizia Passantino

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