Notizie » Calcio » Coppa Italia
09/02/2012
Tanto Siena, poco Napoli. Mazzarri, cosa succede?
Siena - Napoli è una partita fondamentale nella stagione azzurra, eppure Mazzarri sceglie di rinunciare all' uomo più importante, il Pocho Lavezzi, per dare spazio a Pandev. A centrocampo ancora fuori Inler, è Dzemaili ad affiancare Gargano. Sulla sinistra, il ballottaggio è vinto ancora una volta da Zuniga, con Dossena costretto a mordere il freno in panchina. Bastano pochi minuti di gioco perchè emergano, impietosi, i limiti della formazione azzurra in questa fase della stagione. Sul pressing avversario, i centrocampisti azzurri non riescono mai ad impostare un'azione palla a terra, e tocca ad Aronica e Cannavaro iniziare il gioco con lanci lunghi, spesso imprecisi e comunque facili prede della difesa avversaria. Cavani e Pandev non ricevono mai una palla giocabile, sulla fascia destra Maggio non riesce a superare la resistenza di Rossi, mentre a sinistra Zuniga prova a creare la superiorità numerica con alterne fortune. Dzemaili è impalpabile, lo svizzero fatica in fase di non possesso, e non si vede mai nella metà campo avversaria. Il Siena non fa cose eccezionali, crea densità a centrocampo, difende rigidamente a uomo, e alla prima occasione, su un clamoroso svarione di Campagnaro, libera Reginaldo solo davanti a De Sanctis. L'attaccante toscano scavalca Morgan con un tocco morbido, e mette la palla in rete regalando al Siena un inaspettato vantaggio.
Nella ripresa il Napoli prova a cambiar musica, ma incredibilmente è il Siena a raddoppiare, ancora con un'azione che si sviluppa sul lato destro difensivo del Napoli, con D' Agostino che tutto solo il area può battere di sinistro l'incolpevole De Sanctis. Azzurri nel baratro, e a quel punto Mazzarri,che aveva già inserito Lavezzi per Pandev, trova il coraggio di cambiare finalmente modulo e uomini. Dentro Vargas e Inler, fuori Aronica e Dzemaili. I partenopei occupano costantemente la metà campo avversaria, ma lo fanno in maniera confusa, con il solo Lavezzi in grado di creare preoccupazione alla difesa bianconera Un palo in mischia di Cavani fa imprecare giocatori e tifosi azzurri, ma la dea bendata che tante volte quest'anno ha beffardamente voltato le spalle agli azzurri, stavolta si manifesta benevola quando Pesoli, su un cross senza troppe pretese del Pocho, infila in scivolata la più clamorosa delle autoreti. Il gol restituisce grandi speranze di qualificazione al Napoli, che a due minuti dal termine copisce la traversa con Campagnaro. Pareggio sfiorato, ma sarebbe stato un premio eccessivo per la Mazzarri band, che onestamente è parsa stanca, lenta e involuta nel gioco. La prestazione di stasera è stata molto al di sotto delle possibilità tecniche degli azzurri, e solo un colpo di fortuna li tiene in corsa per la qualificazione. Ricordiamo che il Siena ha schierato tra i pali il terzo portiere, e che il tecnico Sannino ha fatto ampio ricorso al turn over, tenendo fuori, tra gli altri, i due attaccanti titolari, Calaiò e Destro. Insomma, una formazione di qualità come il Napoli ha sofferto decisamente troppo contro la squadra toscana e ha rischiato di gettare alle ortiche un obiettivo fondamentale in una stagione che,per quanto riguarda il campionato, sta dando pochissime soddisfazioni alla Società e ai tifosi. Apprezzabile la rabbia messa in campo dagli azzurri negli ultimi 20 minuti, ma è sui primi 70 di gioco che Mazzarri dovrà fornire risposte convincenti e soprattutto trovare soluzioni che a quanto pare, ancora risultano lontane dall'essere attuate.
Donatello Giannetti