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29/06/2013
Le zanzare: i fastidiosi insetti dell’estate
Finalmente è arrivata l’estate, con il mare, il sole.. ed anche le zanzare! Questi minuscoli insetti rappresentano uno dei fastidi principali per gli amanti del caldo e della bella stagione.
Ma vi siete mai chiesti come mai ci pungono? E perché siamo portati a grattarci? Diciamo subito che sono facilmente riconoscibili ad occhio nudo per il caratteristico corpo allungato con ali strette e dense di nervature.
E non dimentichiamoci del caratteristico ronzio, che interrompe i nostri sogni più belli o i piccoli momenti di sollievo dal caldo notturno dell’estate! Tale rumore, invero assai fastidioso, è determinato dalle due ali che sbattono velocemente: le zanzare sono tra gli insetti più veloci e possono arrivare a coprire ben tre chilometri in una sola ora! Ma non abbiamo ancora risposto alla domanda più importante: perché ci pungono?
Sono dotate di un apparato boccale-succhiatore che permette loro di “cacciare”; tuttavia, contrariamente a quanto si pensa, soltanto le femmine si nutrono di sangue, nel mentre i maschi si cibano di nettare, zuccheri e liquidi che reperiscono in natura. Il sangue è necessario per consentire la maturazione delle uova che vengono deposte in luoghi dove l'acqua abbonda, "conditio sine qua non" per la sopravvivenza delle nuove larve.
Quando la femmina si adagia sull’ospite, ne perfora la pelle con la mandibola e dopo aver raggiunto un capillare, si nutre di sangue. Il prurito che, ahimè, cominceremo a sentire nella mezz’ora seguente, è prodotto dalla saliva che funge quasi da anestetico, impedendoci di sentire la puntura.
Inoltre, in virtu' delle sue proprietà, aumenta l’afflusso di sangue, così da ridurre il tempo dell’operazione, e evita loro il rischio di rimanere a digiuno!
Concludiamo l’articolo sfatando qualche mito: non sempre, infatti, i repellenti riecono ad annullare completamente l'azione delle zanzare, in quanto, come abbiamo già detto, è soprattutto una questione di odori.
Forse l’aglio è in grado di tenerle lontane ma il suo odore non è sempre proprio uguale a quello di un fiore profumato. Insomma le zanzare sono un piccolo prezzo da pagare per le giornate da spiaggia e l’abbronzatura, perciò non ci resta che abituarci a sopportare questo piccolo inconveniente, dandoci, come si recita in lingua partenopea " un pizzico sulla pancia", con l'augurio che non si tratti invece di una puntura!
Ilaria Licenziato