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16/07/2013
Le meduse, delle forme marine affascinanti e al contempo insidiose.
Le meduse hanno da sempre suscitato nell'essere umano molta curiosità e, perche' no, anche un certo timore. Si presentano eleganti e leggere nei movimenti, trasparenti o vivacemente colorate, bellissime ma solo apparentemente innocue, atteso che sono tra le forme acquatiche più insidiose.
Le meduse rappresentano la forma natante del phylum dei Celenterati, apparso in un periodo molto remoto, il Cambriano; tali invertebrati sono una specie animale molto semplice tanto che furono inizialmente considerati delle piante.
La maggior parte di esse alberga nelle acque marine, siano esse tropicali o artiche, sia in superficie che a profondità abissali, mentre sono davvero un numero esiguo quelle che ritroviamo nelle acque dolci; anche le loro dimensioni variano molto, da pochi centimetri fino ai 20 metri.
Il nome del phylum deriva dal greco, “kelènteron”, che significa cavità, presente nel loro corpo a forma di ombrello con numerosi e lunghi tentacoli.
Valutandole sotto l'aspetto anatomico, rileviamo che non possiedono apparato respiratorio e circolatorio, né sistemi escretore, muscolare e nervoso. Ma, pur essendo molto semplici per quanto riguarda la struttura, sono decisamente complessi per quanto riguarda la riproduzione, poiché essa può avvenire sia in modo asessuato che sessuato o con l’alternanza di entrambe le modalità, che ancora oggi sono argomento di studi.
Le meduse sono anche chiamate Cnidari, ossia possessori di “cnidi”, vale a dire strutture in grado di produrre una sostanza urticante neurotossica, capace al contatto di immobilizzare e talvolta uccidere piccoli ed inconsapevoli animali, o peggio di ustionare i malcapitati bagnanti. A chi non è mai capitato, purtroppo di venire in contatto con queste meraviglie dei mari? Certo, l'incontro, o meglio lo "scontro", non è stato dei più piacevoli ma ma tranquillizziamoci perché le specie presenti nel nostro Mar Mediterraneo non sono eccessivamente pericolose, come possono esserlo quelle invece presenti in Australia.
Tuttavia, nello sfortunato caso si venisse punti da una medusa, è utile per lenire il dolore utilizzare tempestivamente soluzioni a base di ammoniaca, bicarbonato di sodio o delle pomate antistaminiche e, contestualmente, consultare un medico specialista per curare la parte offesa.
Letizia Passantino