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Hibiscus, una pianta con splendidi fiori dalle proprietà inaspettate.

02/08/2013

Hibiscus, una pianta con splendidi fiori dalle proprietà inaspettate.

L’Hibiscus, con circa trecento specie, è un genere di pianta erbacea o legnosa che appartiene alla famiglia delle malvacee, molto apprezzata per i suoi grandi fiori coloratissimi. Diffusa in Europa, in Africa ed in Asia.consta di un diametro alquanto variabile ed ha un'altezza che puo' giungere anche ad 1,5 m, a seconda del portamento, arbustivo o ad alberello.

Di norma si presenta ai nostri occhi con foglie ovaliformi, di colore verde e particolarmente lucide, con i bordi spesso dentati. Dicevamo dei fiori: i più comuni sono quelli color rosso-scarlatto del famoso Hibiscus rosa-sinensis (vedi foto), ma è possibile ammirarne anche altri con varietà diverse. Ci sono quelli di color arancio dell’Hibiscus schizopetalus o il giallino con il centro marrone dell’Hibiscus trionu, entrambi originari africani.

L’Hibiscus Syriacus, proveniente dalla Cina e dall’India, li presenta invece molto delicati, con tonalità rosa, bianca e azzurra mentre quello più appariscente e spettacolare è il cosiddetto “Blue Bird”, per l’appunto di un intenso color blu con il centro di un rosso acceso.

La loro coltivazione è molto facile, atteso che trattasi di piante resistenti anche se, per farle durare a lungo, è consigliabile rinvasarle ogni anno all’inizio della primavera, utilizzando una composta di terreno e sabbia.

E' opportuno allocarle in posti luminosi ma non direttamente esposti ai raggi del sole; non tollerano temperature al di sotto dei 13°C e necessitano di abbondanti annaffiature, in maniera tale da mantenere le radici sempre bagnate.

L’Hibiscus è largamente utilizzata nell’industria alimentare e cosmetica con la varietà Hibiscus sabdariffa, dalla quale si ottiene il karkadè, una gradevole e dissetante bevanda meglio conosciuta come il “the rosso”, che ha molte proprietà.

Una menzione merita anche l’Hibiscus cannabimus, dalla quale si ricava, con analogo procedimento in essere per la macerazione del fusto utilizzato per la canapa, una fibra molto resistente meglio conosciuta come la “Iuta di Giava”, particolarmente utile per approntare cordami.  

Letizia Passantino

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