Il primo match di questa domenica calcistica di serie A vedrà in campo, alle ore 18.00, Inter e Genoa. Ambizioni ed obiettivi diametralmente opposti, con i padroni di casa che dopo una stagione da dimenticare si sono affidati alla guida tecnica di Mazzarri per tornare ai vertici della classifica, e con i rossoblù che si sono salvati a fatica e sono reduci dall'ennesima rivoluzione nella rosa messa a disposizione di Liverani, anche lui al debutto in panchina. Il grande colpo è stato sicuramente Francesco Lodi, fantasista che a Catania ha mostrato di poter fare la differenza anche nei calci da fermo.

Cessioni pesanti, dal punto di vista tecnico, ce ne sono state però parecchie: Immobile e Borriello, innanzitutto, anche se per il reparto offensivo è arrivato Gilardino che è attaccante capace di trovare la via del gol con buona continuità. Più indolore l'addio a Vargas, potenzialmente devastante ma troppo spesso fermato da infortuni e comunque poco brillante nel suo periodo in maglia rossoblù.

Lavori in corso anche in casa Inter, dove il passaggio di consegne tra Stramaccioni e Mazzarri ha segnato un netto taglio con il passato. Si punta molto sulla vena realizzativa di Palacio, e in attesa del recupero di Milito, si farà affidamento anche sul giovane Icardi. Fuori dalle Coppe Europee, ai nerazzurri non saranno concessi alibi, anche se la rosa a disposizione del tecnico sembra ancora incompleta, in particolare per quanto attiene le fasce laterali. Nel gioco di Mazzarri, infatti, gli esterni rivestono un ruolo determinante e Pereira e Nagatomo non hanno forse le caratteristiche migliori per eseguire le disposizioni tattiche del nuovo allenatore. L'addio a Cassano, infine, ha privato i nerazzurri di un'importante alternativa offensiva. Il talento di Bari vecchia, pur discontinuo nell'ultimo periodo, assicurava qualità e fantasia ad una squadra che adesso si baserà essenzialmente su fisicità e corsa.

Donatello Giannetti