Una sola punta, Palacio, e un trequartista come Alvarez a supporto, questa l'Inter scelta da Mazzarri per l'esordio in campionato a San Siro contro il Genoa. Tanta prudenza dopo un precampionato non esaltante e anche l'approccio al match evidenzia qualche timore di troppo nei padroni di casa. Nel Genoa il peso dell'attacco e' sulle spalle forti di Gilardino, capace di far reparto da solo, mentre a centrocampo non manca la qualità, con Bertolacci e soprattutto Lodi abili a dettare i ritmi giusti alla manovra.

Poche occasioni nel primo tempo, ottime le chiusure difensive degli ospiti con Portanova abile a svettare sui cross comunque abbastanza prevedibili degli esterni nerazzurri. Nella ripresa, dopo pochi minuti, Mazzarri rompe gli indugi, richiama un centrocampista (kuzmanovic) e lancia Icardi per dare maggior peso all'attacco. Al 12esimo e' il Genoa a sfiorare il gol, e su una veemente ripartenza Guarin risponde con una conclusione che sfiora il palo.

Alla mezz'ora l'Inter trova il vantaggio con Nagatomo che da un passo colpisce di testa premiando una netta supremazia territoriale dei padroni di casa. Un gran colpo di testa di Icardi, a 10 minuti dal termine, si infrange sulla traversa. Il Genoa non ha la forza di reagire e rischia ancora di soccombere sullo stacco di Ranocchia, sventato in tuffo da Perin. L'arrendevole Genoa non crea alcuna occasione, e l'Inter piazza il colpo del k.o. con Palacio. Un 2-0 meritato che regala sorrisi ai nerazzurri e preoccupa notevolmente gli ospiti, davvero imbarazzanti nella ripresa. 

Donatello Giannetti