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28/08/2013
Il Chievo: mix di gioventu' ed esperienza
La fotografia tattica dei prossimi avversari del Napoli
Il Napoli si prepara ad affrontare la prima trasferta stagionale contro il Chievo Verona che negli ultimi anni si è dimostrato molto indigesto per i colori azzurri. La squadra scaligera da quest’anno è allenata dal campano Sannino e nella prima giornata ha ottenuto un buon pareggio a reti inviolate sul campo del Parma.
Il tecnico clivense, ex di Palermo e Siena, anche nella sua esperienze alla guida dei veneti utilizzerà il suo modulo tattico preferito, ossia il 4-4-2 che dà equilibrio e permette di occupare il campo in maniera omogenea. Soprattutto quando affrontano compagini di rango superiore, le squadre di Sannino giocano raccolte a difesa della propria sedici metri salvo poi ripartire con veloci contropiedi che si sviluppano prevalentemente sulle fasce con sovrapposizioni tra l’esterno alto e quello basso. Un altro tema tattico è il movimento degli attaccanti, uno che viene incontro e l’altro che si fionda nello spazio in attesa dell'assist vincente.
La rosa gialloblù è un giusto mix tra giocatori esperti come Pellissier, Dainelli e Rigoni ma anche giovani di belle speranze come Stoian e Paloschi. Tra i pali confermato Puggioni dopo le ultime prestazioni dello scorso campionato che hanno convinto la società a puntare sul portiere ex Reggina. In difesa ancora fiducia a Cesar e Dainelli con il romeno Papp ed il neo acquisto Clayton come prime alternative. Sulle fasce laterali confermati Sardo e Dramè, che nello scorso campionato realizzò un goal incredibile contro il Napoli, mentre Frey sarà ancora l’alternativa sulle corsie laterali.
Punto fermo del centrocampo clivense sarà ancora Rigoni a cui si aggiungono i neo acquisti Radovanovic dall'Atalanta e Calello dal Siena. Tuttavia, per adeguare la rosa alle idee tattiche di Sannino il dg Sartori ha lavorato molto sugli esterni alti acquistando due giocatori molto abili che abbinano tecnica e velocità come Acosty e Sestu ma anche Lazarevic oltre a Stoian che, all’occorrenza, può essere impiegato da laterale alto.
Nulla di nuovo, invece, per quel che riguarda il reparto avanzato, infatti sono rimasti in veneto sia Thereau che Paloschi oltre al fedelissimo Pellissier che insieme al giovane Samassa saranno le prime alternative. Pertanto, a meno di clamorosi colpi di scena degli ultimi giorni di mercato, sarà ancora il francese la freccia più pericolosa nell’arco di Sannino.
Antonio Rea