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23/09/2013
La balena, il gigante del mare.
Le balene sono i più grandi mammiferi esistenti, in particolare la balenottera azzurra sembra raggiungere i 30 metri di lunghezza ed il ragguardevole peso di circa 110000 chilogrammi, anche se, con questo termine, vengono indicati più genericamente diverse specie di cetacei marini.
Caratterizzate morfologicamente da un corpo alquanto massiccio che si assottiglia solo in prossimità della pinna caudale biloba, sono prive delle pinne dorsali tipiche dei pesci, ma sono dotate di larghe pinne pettorali omologhe agli arti anteriori dei mammiferi terrestri.
Il capo presenta occhi grandi e mascelle con un contorno ellittico che portano circa 300 lamine cornee, i fanoni, utili per trattenere il nutrimento. Infatti le balene riempiono di acqua la loro enorme bocca, introducendo anche una grande quantità di piccoli pesci, molluschi e crostacei, poi con la lingua, che agisce da pistone, espellono all’esterno l’acqua attraverso i fanoni, che funzionando come le maglie di una rete, trattenendo all’interno le piccole prede.
Le balene hanno polmoni simili a quelli degli altri mammiferi terrestri con la particolarità che riescono a rimanere immerse senza respirare fino a 30-45 minuti. Quando riemergono, aprono le narici, emettono un getto di aria calda e umida che, espulso con forza nell’aria più fredda, si condensa assumendo l’aspetto di uno zampillo d’acqua mista a vapore che può raggiungere i 3-4 metri d’altezza; tutto ciò produce un particolare suono, simile ad un muggito, che viene da molti scambiato per la loro “voce”.
Altra particolarità della loro respirazione è la modalità cosciente, ossia il respiro volontario, che le costringe a mantenere sempre un certo stato di veglia e, quindi, a dormire alternando la funzionalità emisferica cerebrale.
E’ nota la loro socievolezza ed affettuosità con i propri simili; durante la stagione degli amori sono soliti corteggiarsi, scambiandosi affettuosi colpi sonori con le pinne e non è raro che una femmina si accoppi con più maschi. Al termine della gestazione, che dura circa un anno, generano un solo individuo, raramente due, che si nutre del latte materno per circa sei mesi.
Purtroppo le balene hanno due grandi nemici, l’orca marina e l’uomo. In alcune nazioni, infatti, la caccia alla balena esiste tuttora.
La prima è ghiotta soprattutto della loro lingua, spessa e adiposa, che riesce a strappare dopo aver colpito violentemente il suo muso contro quello della balena, che stordita apre a forza la bocca.
Il secondo invece predilige la sua carne, che viene consumata in molti paesi asiatici, inoltre utilizza lo spesso strato adiposo sottocutaneo per estrarre un olio largamente utilizzato in saponeria e nella filatura della iuta.
La caccia alla balena viene effettuata con il radar, talvolta anche con l’aiuto di idrovolanti, e si avvale dell’ausilio di una vera e propria flotta navale: una nave officina o nave appoggio, una decina di navi baleniere o cacciatrici, una nave frigorifero ed infine una nave cisterna.
Letizia Passantino