Notizie » Cultura » Scienze
13/10/2013
La mela, un dolce e benefico frutto
La mela è un pregiato ed antichissimo frutto, gustoso e profumato, che si diversifica nella forma, dimensione, colore della buccia e consistenza della polpa. Varia dal tenero al croccante secondo le numerosissime varietà: annurca, golden delicius, red delicius, renetta del Canada, richared, pink lady, fuji e stark che, a titolo esemplificativo e non esaustivo, sono tra le più conosciute..
In Italia, la sua coltivazione è particolarmente sviluppata nelle zone pianeggianti e collinari dell’Emilia-Romagna, del Trentino-Alto Adige, del Veneto, del Piemonte e della Campania. La raccolta avviene in tarda estate ed in autunno anche se, in realtà, si reperiscono sul mercato in ogni periodo dell’anno.
La sua è una pianta ad alto fusto, molto robusta, appartenente al genere Malus, della famiglia delle Rosacee, che puo’ raggiungere e anche superare i 10 metri di altezza. La sua corteccia si presenta con un colore grigiastro, le foglie sono ovali, dentate e pelose nella pagina inferiore. Il melo, che tra l’altro è assai resistente alle rigide temperature invernali, è tra gli alberi più coltivati in tutto il mondo, poiché il suo frutto è consigliato in tutti i tipi di dieta per le sue grandi proprietà benefiche, contenendo un’alta percentuale di polifenoli, flavonoidi, vitamine e sali minerali.
Originaria dell’Asia Occidentale, la mela è conosciuta da tempi immemorabili. Fu coltivata dagli Egizi e largamente consumata dagli antichi Greci e Romani, tanto che Omero la cita nell’Odissea e Plinio il Vecchio nel capitolo relativo alla botanica del Naturalis Historia.
Ma ne troviamo un’importante traccia anche nel Rinascimento dove è raffigurata, in numerose tele, insieme a personaggi sacri, rappresentando da un lato la redenzione dal peccato originale e, dall’altro, il frutto dell’amore e della fertilità.
In aggiunta al profondo significato religioso, la mela ha svolto un ruolo misterioso e tentatore anche nella narrativa moderna, legata soprattutto al piacere della gola dal quale è molto difficile sottrarsi, come ad esempio aqbbiamo letto in qualche celebre favola.
Letizia Passantino