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24/02/2012
L'importante è esserci..!
Le nuove forme di comunicazione, per i giovani e non solo..
J , cvd, midi, xxx !
Niente paura, non sono errori di battitura. Semplicemente, sono alcune delle abbreviazioni ed espressioni ( le emoticons, più comunemente note come le “faccine”) utilizzate nel linguaggio dei social network o delle chat: un sorriso, ci vediamo dopo, mi dispiace, tanti baci, questi sono i nuovi codici da decifrare.
Il fenomeno dilaga: ogni giorno si registrano centinaia di nuovi iscritti sul web ! Facebook, Twitter, stanno sempre più diffondendosi con successo, nei giovani e meno giovani ! Ieri sera, incuriosito da alcuni suoni provenienti dal mio pc, ho scovato la mia arzilla nonnina di 101 anni che stava registrandosi in una community .. “vorrei rincontrare un vecchio amico” mi ha confidato .. “ ‘a nonn’, e te serv’ l’archivio do’ 15-18” !!
Così un mio amico che stamane mi ha telefonato in preda al panico.. “capisci, lei mi ha scritto TDP” !!! Soltanto in serata dopo aver chiesto, imbarazzato, al mio caro nipote diciassettenne il significato di quelle tre lettere ho appreso che la sua nuova fiamma lo aveva scaricato!!
Oggi, comunicare è diventato più semplice , più veloce: basta un click e la nostra dimensione entra in un altro mondo, anzi in un “profilo” dove in tempi rapidi si condividono informazioni, amicizie, appuntamenti, eventi. Conta sempre chi sei, ma conta anche quanti amici hai e chi ti tagga !
Non stiamo scoprendo nulla di nuovo: la comunicazione è sempre figlia del proprio tempo e delle innovazioni che la sostengono. Un tempo la carta scritta, ora la rete abbrevia tempi e distanze, divenendo il motore di relazioni e di linguaggi sempre personalizzati e identificanti, abbattendo barriere di solitudine e timidezza, favorendo infinite socializzazioni.
Pur apprezzandone i molti vantaggi ( quando utilizzati correttamente ) la nota, a mio parere, non proprio felice dei social network è quel gusto “reale” che uno schermo non può garantire. Si consumano emozioni, amicizie, opinioni, scoperte in una formula “usa e getta” in attesa di nuove notizie.
L’inchiostro e il calamaio, consumati per scrivere lettere e verità, sono ormai in pensione come carta e penna sono ahimè in cantina : consapevoli che tutto ruota attorno ad una tastiera, siamo ancora dei romantici convinti che nulla di tecnologico potrà mai sostituire le vive emozione di occhi che si parlano !
Ap !
Claudio d’Orlando