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L’asinello, un animale intelligente e generoso.

08/12/2013

L’asinello, un animale intelligente e generoso.

L’asino è un mammifero della famiglia degli equidi, che a prima vista differisce dal cavallo per il fatto di essere dotato di orecchie lunghe e pelose all’interno, lo zoccolo alto, la criniera breve e la coda con crini solo nella porzione terminale.

Il suo mantello presenta poche variazioni di colore, essendo solitamente grigio, marrone o bianchiccio. Per tradizione si ritiene, non a torto, che trattasi di un animale testardo ma è anche coraggioso e, soprattutto, molto intelligente e coraggioso, in possesso altresì di un’eccellente memoria, con l’udito e la vista particolarmente sviluppati.

Il suo addomesticamento è sicuramente antecedente a quello del cavallo, anzi alcuni antichi popoli orientali lo considerarono un animale di gran pregio, utilizzandolo anche nelle spedizioni militari.

Geograficamente non è presente in zone nelle quali le condizioni climatiche sono particolarmente rigide, poiché soffre il freddo. In forma selvatica, lo ritroviamo in regioni desertiche e steppose, mentre fra le razze maggiormente allevate si citano, a scopo esemplificativo e non esaustivo, quella dei Pirenei, del Portogallo, della Sicilia, della Sardegna, di Pantelleria, della Grecia, della Turchia e molte altre appartenenti all’Africa settentrionale.

Storicamente, l’asino era ben conosciuto anche dagli Ebrei e spesso è menzionato nella Bibbia. Infatti l’asina di Balaam parlò per ispirazione divina e Gesù fece la sua entrata trionfale in Gerusalemme proprio in groppa ad un'asina.

Invece, particolare curioso, è che nel Vangelo non si parli mai di animali nei pressi della mangiatoia, ove è riposto il Bambino Gesù; tuttavia illustri teologi non escludono che essi vi possano essere stati.

Richiamando il Vecchio Testamento, si narra che il Profeta Isaia li definisca come "Il bue che conosce il suo padrone e l'asino come la sua greppia”, facendo presumibilmente intendere che gli animali presepiali possano rappresentare il buono ed il cattivo dell’indole umana.

Successivamente, nell’iconografia cristiana l’asino fu largamente utilizzato come simbolo di sobrietà ed umiltà. Al giorno d'oggi viene utilizzato come animale da tiro, da basto e da sella, ma ancora più importante è il suo utilizzo come onoterapia (dal greco onos = asino), ossia nella pet therapy, in quanto la sua dolcezza, pazienza e socievolezza lo rendono particolarmente utile nel supporto alla riabilitazione psico-fisica.

Letizia Passantino

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