Notizie » Cultura » Cinema e TV
![Cinema: La Chiave di Sara !](archive/new1552.jpg)
28/02/2012
Cinema: La Chiave di Sara !
“Quando le storie non vengono raccontate, poi diventano un’altra cosa.Dimenticate ”.
Dal romanzo di Tatiana de Rosnay, al film di Gilles Paquet-Brenner: La Chiave di Sara è una commovente storia che narra la vicenda di una bambina e la sua famiglia che, insieme a più di 10mila ebrei francesi, venne dapprima rinchiusa nel Vèlodrome d’Hiver di Parigi e poi deportata nei campi di concentramento tedeschi. Era l’anno 1942: in una notte di luglio la piccola Sara Starzynski – interpretata da Mèlusine Mayance - insieme ai suoi genitori viene prelevata ed arrestata. Per istinto, la piccola fa in tempo a chiudere il fratellino minore in un armadio dell’abitazione, sperando di salvarlo, e promettendogli che sarebbe presto tornata da lui ne custodirà gelosamente la chiave. Dopo circa 60 anni, la giornalista americana Julia Jarmond – l’ attrice Kristine Scott Thomas – si occupa di quei tragici avvenimenti ai fini di un’inchiesta giornalistica, ed inizia un viaggio nella storia di Sara, tra archivi e testimonianze, scoprendo poi di avere un legame con la piccola che le cambierà profondamente la vita.
Il film si alterna tra momenti del passato e del presente, altalenandosi tra il dramma di Sara e il profondo moto emotivo che invade Julia. Attraverso gli “occhi” della piccola Sara, senza mai rappresentare le atrocità dei campi di concentramento, lo spettatore si commuove di fronte all’ennesimo dolente episodio disumano contro gli ebrei mentre con Julia l’obiettivo diventa scoprire e raccontare necessariamente ciò che accadde nel passato della nostra storia, anche a costo di trovarsi di fronte a nuove verità decisive per il corso della propria vita. Il silenzio dell’indifferenza e la ricerca della verità sono, così, aspetti del film che offrono molti spunti di riflessione ancora oggi a tutti noi anche se non protagonisti di quel periodo storico. “La chiave di Sara”, consigliato a tutti, diventa un film molto toccante che probabilmente susciterà anche qualche lacrima, e che in maniera differente da altre pellicole, riesce in modo delicato a raccontare, senza giudicare, una delle pagine più tristi della storia passata.
Buona visione a tutti.
Claudio d’Orlando
![twitter](images/twitter.png)