E' risaputo, ma vogliamo ribadirlo anche noi. La tradizione vuole che la coccinella porti fortuna a coloro sui quali si posa ma parliamo di un animaletto che viene anche apprezzato in altri campi. Gli entomologi infatti son concordi nell’affermare la sua utilità nel campo dell'agricoltura. E' infatti impiegata nella lotta biologica, come rimedio naturale contro i parassiti, poiché si nutre di diversi afidi e cocciniglie che sovente infestano le coltivazioni.

Appartiene alla famiglia dei coccinellidi ed il suo nome deriva dal greco kokkinos che significa scarlatto. Si presenta come un piccolo insetto coleottero, lungo al massimo un decina di millimetri ed è diffusa in tutto il mondo; morfologicamente è caratterizzata dal possedere un corpo ovale ed il dorso piuttosto bombato, che di solito è di un colore rosso acceso, ornato da particolari macchiette nere, poste sulle ali anteriori, sotto le quali si trovano quelle posteriori che, in realtà, sono le uniche che le consentono il volo.

Il capo è provvisto di antenne, occhi composti ed un apparato buccale molto sviluppato, mentre le zampe sono piuttosto corte e nere. La specie più comune è la Coccinella septempunctata, meglio conosciuta come la “coccinella dai sette punti”, ossia provvista di sette macchiette.

Durante il volo, questi coloratissimi insetti, oltre a incantare e divertire lo spettatore, ammoniscono e respingono i possibili predatori che, per istinto, sanno che le tinte accese sono in genere comuni ad organismi tossici. Un’altra arma di difesa ed allontanamento è la secrezione di un liquido arancione e dall’odore forte e persistente.

Gli accoppiamenti normalmente avvengono in primavera e, successivamente, in estate vengono depositate le uova. Nella stagione invernale la coccinella ama vivere riparata dal freddo, celandosi sotto le foglie o all'interno delle cortecce degli alberi. E, per rispettare la tradizione, augurandoVi un sereno 2014, speriamo che una coccinella possa sempre posarsi su di voi. Buona Fortuna!!

Letizia Passantino