Il cinema torna a parlare di sentimenti, con una storia bella e toccante che emozionerà tutti. "Quasi amici", questo il titolo del film, narra di un' amicizia vera, profonda e divertente che si instaura tra due persone che non hanno alcun punto in comune, le cui differenze partono dal colore della pelle, passano per l'estrazione social, per giungere al diverso modo di interpretare le situazioni che la vita propone.
Philippe è un uomo ricco e aristocratico che, in seguito ad un incidente dal parapendio, diviene paraplegico ed è costretto ad assumere un aiutante, Driss, ragazzo ai margini della società proveniente dalla periferia e da poco uscito dalla prigione.
I due si fonderanno in un tutt'uno, Philippe la mente e Driss il corpo. Questo film vi farà riflettere sul senso della vita ed il regista Eric Tolidano, traendo ispirazione da un documentario del 2003 che trattava dell' incontro tra un tetraplegico e il suo umile badante, riesce a rappresentare una storia delicata, senza appesantire l'ovvia drammaticità, ma anzi descrivendola con ottimismo e, talvolta, pur nella sua tragicità, vi strapperà un sorriso.
Philippe è interpretato dall'attore francese Francois Cluzet,già protagonista di numerosi film; Omar Sy che inizia la sua carriera cinematografica nel 2002, interpreta invece Driss.
Ritengo determinante che, all’uscita dalla sala, indipendentemente dalla pellicola scelta, “qualcosa” resti dentro di noi.
Consiglio quindi a tutti la visione di questo film, lontano dai soliti standard che vi indurrà a riflettere su una realtà che puo' sembrare lontana dalla nostra ma che ci appartiene poichè vi renderete conto che a volte i legami piu' forti nascono con persone diverse da noi, capaci però di mostrarci il mondo con uno sguardo diverso.

Anna Vicario