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I Calamari giganti, dei mostruosi predatori.

03/03/2014

I Calamari giganti, dei mostruosi predatori.

Fra i molluschi cefalopodi, il calamaro è sicuramente l’animale di maggior dimensione, al punto che può raggiungere anche i 10-12m con il genere Architeuthis dux. Tali creature sono tanto grandi quanto sfuggenti; infatti sono stati studiati per lo più esemplari morti o addirittura solo alcune parti di essi.

Negli ultimi anni, sulla costa giapponese e su quella californiana statunitense, si sono verificati inspiegabilmente numerosi spiaggiamenti di Calamari di Humboldt (foto), una specie molto più piccola della prima, ma che comunque raggiunge il paio di metri. Essi sono detti anche Diavoli Rossi, per la loro indole fortemente aggressiva e per la colorazione rossa cupa del corpo.

In ogni caso, entrambe le specie sono abissali oceaniche, carnivori voraci che vivono relativamente solitari e sono molto temuti per la forza delle loro otto braccia e dei due tentacoli, tutti forniti di ventose dentate, che servono per catturare le prede, che portano alla bocca dotata di un affilato e potente becco simile a quello di un pappagallo.

Difficile è stato studiarli nel loro habitat naturale e poco si sa delle loro abitudini riproduttive, perché, come tutti gli altri generi della loro specie, sono veloci nuotatori e se si sentono in pericolo, scivolano subito nelle profondità marine secernendo un liquido scuro detto inchiostro.

Morfologicamente alla descrizione presentano il corpo molto allungato, provvisto due larghe pinne laterali e di una sottile lamina cornea interna a forma di lancia. Il mantello contiene gran parte degli organi, il capo ha un sistema nervoso particolarmente sviluppato, infatti, nonostante siano degli invertebrati, possiedono una notevole capacità intellettiva.

Altra peculiare caratteristica è la loro capacità mimetica, difatti cambiando colore rapidamente, esibiscono variopinti e astuti camuffamenti, adattandosi perfettamente al substrato e divenendo praticamente invisibili sia a prede che predatori. Nell’immaginario letterario, proprio a causa di tali sembianze giganti e terrificanti, sono stati i protagonisti di numerose ed antiche storie mitologiche ma anche di fantastiche e moderne animazioni cinematografiche.

Letizia Passantino
 

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