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16/03/2014
Il Caleidoscopio: uno strumento per magiche visioni.
Il caleidoscopio, il cui nome deriva dal greco e significa “oggetto che fa vedere belle immagini”, fu inventato nel 1816 dal fisico scozzese D. Brewster.
E' sempre stato molto amato sia dagli adulti che dai più piccini, atteso che non si tratta di un semplice giocattolo, bensì di uno strumento ottico che regala l’incantesimo di uno spettacolo vario e quanto mai mutevole.
Nonostante il suo funzionamento sia legato a specifici principi matematici e fisici, in realtà è abbastanza facile da costruire, utilizzando alcuni oggetti reperibili in una comune ferramenta. Infatti è costituito da un tubo di cartone, che può essere anche di plastica o di metallo, fornito anteriormente di un vetro trasparente e all’interno di tre specchi longitudinali posizionati in maniera tale da comporre un triangolo equilatero.
Essi riflettono l’immagine di piccoli oggetti colorati e di varia natura (perline, palline, pezzettini di vetro etc.) che sono posizionati in fondo al tubo, separati dagli specchi per il tramite di un vetro smerigliato.
Avvicinando l’occhio alla stessa stregua di come lo avviciniamo ad un cannocchiale e ruotando la parte posta all’estremità finale, è possibile entrare in un magico mondo di forme simmetriche e vivacemente animate, create appunto dalla riflessione degli specchi che generano immagini virtuali secondo una particolare formula geometrica.
Infine è doveroso aggiungere che tale simpatico trastullo è anche utilizzato da operatori specialistici del settore tessile, per trarne ispirazione nella realizzazione di motivi decorativi di stoffe, tappezzerie e carte da parati, nonché da web designers per la progettazione grafica e lo sviluppo dei siti internet.
Letizia Passantino