I rifiuti sono il prodotto dello stile di vita adottato dai paesi industrializzati e poiche' il loro volume è in continuo aumento, le difficoltà nella gestione degli stessi sono oggetto di grande attenzione da parte delle istituzioni. Il problema del trattamento dei rifiuti è molto complesso.Certamente lavorare a monte, ossia prevenire e ridurre già all'origine è l'azione fondamentale che deve costituire la priorità assoluta. Al tempo stesso, anche un maggiore “focus” sull’educazione civica potrebbe costituire un valore aggiunto. Il corretto approccio è certamente quello espresso nel rispetto della consolidata teoria delle quattro "R": riduzione, riutilizzo, riciclo, recupero. La prima, può essere sviluppata attraverso una minore produzione dei rifiuti all'origine, non sottovalutando il potere dei consumatori, che con le loro scelte possono orientare l'andamento commerciale generale dei prodotti. Per ciò che concerne, il riutilizzo, è necessario adoperare più volte un prodotto, così da diminuire il bisogno di nuovo. Con la terza "R", il riciclo, il consumatore ha il compito di selezionare i rifiuti, attraverso lo strumento, sempre più da perseguire, della raccolta differenziata; in tal modo, il rifiuto selezionato può essere sottoposto a processi di lavorazione per produrre altro materiale. Dulcis in fundo, troviamo, il recupero, ovvero valorizzando il rifiuto, per attingere dal medesimo materia seconda oppure energia. Esistono molti rifiuti, che non sono nè riutilizzabili, nè riciclabili; però, essi, possono essere bruciati e divenire fonte di energia oppure essere utilizzati per produrre materia seconda. Da ciò, discende, la convinzione che il "rifiuto" può divenire la nostra "risorsa".
Felice Peluso