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12/03/2012
Sette film in sette giorni – guida alla settimana cinematografica in tv Dal 12 al 18 marzo -
Tutto puo' accadere, ma noi giammai mancheremmo ad un solo appuntamento di “Sette film in sette giorni”. Puntuali come un colpo di katana, segnaliamo in apertura di settimana il film “Kill Bill – vol. 1” (Italia 1, lunedì 12 marzo – 23,00), ennesimo cult di Quentin Tarantino. Uma Thurman è prima Black Mamba, glaciale esecutrice di un team di assassini, poi “La Sposa”... da quando Bill, il capo, le ha rovinato il giorno del matrimonio: semplicemente, facendo una strage in chiesa, sposino compreso. Film sfrenato, nella violenza, nella citazione, nell’invadenza della colonna sonora: un’unica, spettacolare iperbole. Già classico, ed ancora misurato rispetto al meno riuscito Vol. 2.
Per quelli della notte, ci facciamo addirittura in tre, nel ricordare la maratona sul digitale con la trilogia tricolore di Krzysztof Kieslowski: “Film blu”, “Film bianco”, "Film rosso” (Rai Movie, martedì 13 marzo – 0,55; 2,35; 4,05). Ad ogni film corrisponde, oltre che un colore della bandiera francese, il rispettivo significato: libertà, uguaglianza, fratellanza. Insieme disegnano un’unica utopia, ma di là dei simbolismi la macchina da presa del regista riesce a tratteggiare, senza effetti speciali, la drammaticità di dilemmi etici e conflitti dell’esistenza.
Per sapere se sono previsti aumenti della temperatura in settimana, dovremmo tenere d’occhio il meteo. Intanto, la temperatura “cinematografica” arriva a toccare “Fahrenheit 451” (Iris, mercoledì 14 marzo – 23,00) con la rilettura, da parte di François Truffaut, del classico della fantascienza di Ray Bradbury. In un'ipotetica società del futuro, i pompieri sono addetti all'incendio dei libri perché la lettura è proibita. Il più solerte, Montag, comincia ad avere curiosità prima, dubbi poi, quando incontra la giovane Clarissa. Musiche di Bernard Hermann e fotografia di Nicholas Roeg conferiscono un’atmosfera unica ad un’opera che, rispetto al romanzo, manca probabilmente di potenza drammaturgica.
Proseguiamo, nel mare magnum forza sette della settimana cine-televisiva, con “Seven” (Rete 4, giovedì 15 marzo – 21,05) di David Fincher, thriller classico degli anni ’90, con Brad Pitt sulle tracce di un killer scaltro ed efferato che sceglie le vittime in base ai sette peccati capitali. Meccanismo ad orologeria perfetto: quello del killer, e quello del regista. Rispetto alla banalità di tanti mystery, ha da vendere una studiata torbidità e la fotografia allucinata di Darius Kondhi.
Romero è tutt’altro che morto e sepolto, e Rai 4 sta dedicando uno special alla sua opera che ha rivoluzionato l’horror: questa settimana tocca “Survival of the Dead” (Rai 4, venerdì 16 marzo – 23,00), ennesima rivisitazione sui morti viventi in altra crema(zione). Sono però più i vivi, a dar fastidio, a largo delle coste della Pennsylvania – Slaughter Island: ironia onomastica alla Landis – dove due famiglie litigano per il dominio dell’isola e per la strategia da adottare con gli zombi. Evidenti richiami al western classico, in una reinvenzione del tema fitto di contaminazioni e ricco di spunti parodici.
Piacevole ritorno al passato con “Ritorno al futuro” (Italia 1, sabato 17 marzo – 14,35), il must di fantascienza di Robert Zemeckis prodotto da Steven Spielberg, con Michael J. Fox spedito nel passato (1955) da uno scienziato pazzo e ad un passo dal fare l’amore con la futura mamma. Humour e dinamismo all’insegna di una divertita nostalgia.
Sfiancante, nel giorno del riposo, ma di buona tenuta per larghi tratti, “Magnolia” (Iris, domenica 18 marzo – 20,55) di Paul Thomas Anderson è un lunghissimo ed intricato film “corale” alla Altman, con un cast di altissimo livello: Jason Robards, Julianne Moore, Tom Cruise, Philip Baker Hall, John C. Reilly, Philip Seymour Hoffman, William H. Macy, Melinda Dillon. Ne vien fuori una singolare galleria di personaggi ed un intreccio di storie (d’amore, in accezioni di vario tipo) con sorprendente finale apocalittico. Golden Globe a Cruise ed Orso d’oro al film a Berlino.
Antonio Maiorino