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21/05/2014
Maggio il mese delle rose.
Le rose in letteratura hanno da sempre simboleggiato l’amore, la gioia, la passione e la regale bellezza femminile. L’estratto di alcune varietà di piante è comunemente utilizzato come prodotto fitoterapico, perché influisce positivamente sul meccanismo ormonale ed in genere stimola l’intero metabolismo; inoltre il loro profumo, considerato un afrodisiaco naturale, è stato utilizzato nella medicina olistica come un magico elisir della felicità.
Le rose sono piante che appartengono alla famiglia delle Rosacee, il cui aspetto è arbustivo a portamento eretto o rampicante. I loro rami sono pelosi o rivestiti di spine, le foglie sono alterne, cadùche o persistenti, composte da 3-5 foglioline a margini dentati, mentre i fiori, che hanno aspetto e colore variabile, sono spesso molto profumati e si possono presentare isolati o riuniti a infiorescenze.
Nel nostro paese crescono spontaneamente all'incirca una trentina di specie e non esiste giardino, degno di tale nome, che non abbia almeno una pianta di rose. In generale le specie esistenti sono numerosissime, poiché oltre a quelle originarie europee ed asiatiche, nel tempo si sono selezionate ed ibridate, moltissime varietà alle quali spesso è stato dato il nome di personaggi illustri.
Cari lettori, per chiunque di voi volesse cimentarsi nel coltivarle in vaso, è bene sapere che crescono facilmente, persino sul balcone di casa, basta seguire alcuni piccoli accorgimenti, che ci apprestiamo a darvi.
Si tenga presente che le rose necessitano di sole pieno, di un terreno fertile e ben drenato, che le annaffiature devono esser frequenti e tali da non lasciare zone asciutte all’interno del vaso, ma è altrettanto importante che l’acqua non ristagni mai, poiché potrebbe favorire l’insorgere di malattie.
Il periodo di fioritura delle piante è quello primaverile - estivo, ma le maggiori infiorescenze si hanno proprio nel mese di Maggio, mentre la potatura, utile per correggerne la forma e stimolarne la vegetazione, va fatta più o meno a febbraio.
Purtroppo tali regine dei nostri giardini sono tanto belle quanto delicate,essendo spesso soggette agli attacchi di afidi, che infestano i loro apici vegetativi ed i boccioli fiorali, o di larve di imenotteri, che danneggiano le foglie ed imbrattano tutta la pianta con le loro deiezioni; inoltre tra le malattie fungine, sono abbastanza frequenti la macchia nera, il mal bianco o oidio e la ruggine. Per contrastare tali agenti patogeni citati si consiglia di utilizzare appositi insetticidi ed anticrittogamici a base di rame, anche al solo scopo preventivo.
Letizia Passantino