Sergio Cammariere, uno dei “guru” del jazz italiano, sta per tornare. Il nuovo album è in uscita il 13 marzo. Porterà il suo nome e il suo cognome, quasi come un marchio a fuoco su uno dei lavori discografici più attesi dell’anno.

Il cantautore crotonese, in realtà, per un po’ di tempo si era dedicato alla musica applicata al cinema ed al teatro. Ma il richiamo per la discografia è sempre forte, con quei brani nati nelle sale d’incisione, perlopiù acustici, di cui Cammariere è un aficionado. Jazzista di vocazione, nel nuovo album non disdegnerà altri generi, quali bossa nova, blues, ma anche la ballata e non mancheranno canzoni di estrazione folk.

L’album “Sergio Cammariere” è dedicato a Gian Luigi Maria Morgia, detto Pepi, grande amico di Cammariere, scomparso a fine 2011. Un omaggio al regista del tour del 2010. Non mancano, come sempre del resto, le collaborazioni eccellenti: Vinicius De Moraes, tanto per cominciare, ma anche autori del calibro di Sergio Sacchi (uno dei fondatori del Club Tenco) e Giulio Casale.

Non occorre essere uno sfegatato amante del jazz per ammirare lo stile musicale di Sergio Cammariere. Chiunque ne può apprezzare la raffinatezza dei testi, la musicalità degli arrangiamenti e il calore della sua voce.

Vincenzo Perrella