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MONDIALI 2014, NEL GRUPPO C REGNA L’EQUILIBRIO

05/06/2014

MONDIALI 2014, NEL GRUPPO C REGNA L’EQUILIBRIO

I Mondiali si avvicinano a grandi falcate e, dopo i primi due gironi, quest'oggi la nostra analisi riguarderà il Girone C. Intendiamoci, non è certamente quello che comprende le nazionali più titolate ma forse, proprio per questo motivo, potrebbe offrire qualche emozione inaspettata. Formato da quattro nazioni provenienti da altrettanti continenti diversi, è un raggruppamento particolarmente equilibrato, forse con la Colombia un gradino avanti alle altre che sono Grecia, Costa d’Avorio e Giappone.

La nazionale dell’America meridionale è tra le più ricche di giovani di talento in piena fase di crescita.Tuttavia la storia non sorride ai Cafeteros che sono riusciti a raggiungere le fasi finali del torneo solo una volta. Più decisivi, invece in Coppa America, con il titolo conquistato nel 2001. A sorpresa il tecnico Josè Pekerman ha tagliato fuori dalla lista dei 23 Falcao e Muriel ma dispone comunque di una rosa di elevata qualità, con ricambi adeguati. In attacco spiccano i nomi di Ibarbo, il primo dei ben sei “italiani” in rosa, di Martinez e Bacca, quest’ultimo protagonista della vittoria finale del Siviglia in Europa League. Centrocampo di sostanza e tecnica con Guarin e Quintero pronti a impostare il gioco innescando i velocisti sulle fasce, Cuadrado e Rodriguez.. Forse nella coppia centrale composta da Zapata e Yepes c'e' il vero punto debole della squadra. Entrambi non  hanno nella velocità la loro arma migliore e questo potrebbe rappresentare un problema. Velocità che invece esiste sulle corsie esterne con la spinta di Zuniga ed Armero, di proprietà del Napoli, con il secondo che, a gennaio, è andato in prestito al West Ham.

La Grecia ha scelto per lo più giocatori che militano nei club del proprio Paese. Campioni d’Europa nel 200, la squadra allenata dal tecnico Fernando Santos quest’anno può puntare alla qualificazione agli ottavi nel torneo mondiale e sarebbe la prima delle storia, agevolata da un girone non difficile da superare. Gli “italiani” Torosidis e Moras, avranno il compito di supportare la difesa orchestrata con ordine dal difensore del Borussia Dortmund Sokratis Papastathopoulos. Centrocampo basato su forza e rapidità rappresentato al meglio da Kone e Fetfatzidis. L'attacco è rappresentato al meglio da un mix di esperienza ed esplosività, come lo dimostrano i nomi di Samaras e Mitroglou.

Les Éléphants (Gli Elefanti), così vengono soprannominati i componenti della nazionale della Costa d’Avorio, cercheranno di approfittare di un girone favorevole per invertire la tendenza negativa ai Mondiali. La nazionale pilotata dal tecnico Sabri Lamouchi è sempre stata protagonista nella Coppa d’Africa ma non è mai riuscita ad accedere alle fasi finali di un Mondiale. La squadra, impostata sulla velocità come da tradizione africana, farà ancora affidamento su Drogba, campione indiscusso, che da quest’anno sarà supportato dalla qualità e rapidità di Gervinho proveniente da una fantastica stagione con la Roma. Le redini del centrocampo saranno affidate ancora una volta a Yaya Tourè, che forse ha disputato con il Man City la miglior stagione della sua carriera culminata con la vittoria della Premier e il record personale di gol in una stagione.

Infine, a rappresentare il continente asiatico, c’è il Giappone. Senza dubbio è la simpatizzante degli italiani per questo girone, perché a guidare la nazionale c'e' il tecnico italiano Alberto Zaccheroni. I quattro volte campioni d’Asia hanno raggiunto la qualificazioni agli ottavi per due volte negli ultimi 10 anni. Una buona fisionomia e la rapidità dei singoli con qualche buona individualità, come Kagawa, attaccante del Man Utd la rendono per certi versi enigmatica. Tra i nipponici, giocheranno anche gli "italiani" Honda e Nagatomo.

Gianluca Cotone

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