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07/06/2014
BRASILE 2014, GRUPPO E: FAVORITE LE EUROPEE MA ATTENZIONE ALL’ECUADOR
Dopo aver esaminato i primi quattro gruppi di questo mondiale, oggi nel mirino c'è il girone E, nel quale sono presenti due squadre del nostro continente, Svizzera e Francia, con Ecuador e Honduras a completare il quadro.
I rossocrociati faranno il loro esordio il 15 giugno e, dopo l’eliminazione al primo turno nella scorsa edizione, cercheranno in Brasile di conquistare almeno il pass per gli ottavi. La squadra allenata dal tecnico Ottmar Hitzfeld è un buon mix di gioventù ed esperienza e con una presenza in rosa di alcuni giocatori che abbiamo la possibilità di conoscere bene in quanto militano nel nostro campionato. Il Napoli offre il pacchetto di centrocampo con il trio composto da Inler, Behrami e Dzemaili che si completano per caratteristiche tecniche e tattiche e che avranno il ruolo, se chiamati in campo, sia di interdizione che di impostazione della manovra.
Sulla fascia, invece, a far da stantuffo c’e’ un’altra conoscenza del calcio italiano, Lichsteiner. L'esterno della Juve sa rendersi molto utile nella doppia fase di gioco come dimostrato negli ultimi tre anni alla corte di Conte. Osservati speciali sono i giovani talentuosi come il terzino Rodriguez, l’esterno Shaqiri, campione del Bayern e l’attaccante della Real Sociedad, Seferovic. Giudizio comunque positivo per una formazione puo’ dire la sua, almeno nella prima fase della manifestazione e che puo’ legittimamente ambire alla qualificazione al turno successivo
La nazionale Sudamericana, qualificata ad un Mondiale per la terza volta nella storia, non vanta una significativa esperienza internazionale, compensata però dal talento di alcuni giocatori che sono in organico, la maggior parte dei quali si disimpegna nel campionato ecuadoriano. Uomini guida, Valencia, esterno del ManUtd e Felipe Caicedo, attaccante robusto ed abile. La squadra scende in campo con un 4-4-2 ordinato ed accorto, come ha dimostrato nell’amichevole di pochi giorni chiusa con un pareggio per 2-2 contro l’Inghilterra, al termine di una positiva prestazione.
La favorita principale del gruppo è senza dubbio la Francia. A differenza delle avversarie del girone, la nazionale guidata dal tecnico Deschamps, ha quasi sempre vestito i panni da protagonista in questa competizione, essendo salita per tre volte sul podio, con la conquista della Coppa nel 1998, tra le mura amiche. Ora Deschamps ha ricostruito una rosa che, dopo la disfatta in Sud Africa, punta alle fasi finale del torneo in Brasile.
Con tanti calciatori di spessore, come Benzema, Giroud, Evra, Varane, Cabaye la Francia non ha certo bisogno di presentazioni. Potrà contare anche sul fortissimo talento in forza alla Juventus, il 21enne Paul Pogba, autentica rivelazione del campionato e certamente nel mirino dei club più forti al mondo. Invece, è dell’ultima ora la notizia del forfait di Ribery, sofferente per un infortunio e sostituito da Remy Cabella, del Montpellier. Con un 4-3-3 a trazione anteriore, i Blues non lasceranno nulla d’intentato pur di conquistare quanto più presto possibile la vetta del girone per poi giocarsela alla pari con le altre finaliste del torneo.
Tutto lascia supporre che l'Honduras potrebbe fare solo la comparsa in questo gruppo. Qualificatasi per la terza volta nella storia ad un Mondiale la squadra guidata dal tecnico Luis Suarez non ha avuto successo in campo internazionale se non nella CONCACAF Gold Cup, la più importante competizione calcistica del Nord e Centro America a livello di squadre nazionali. Quindi, con giocatori che militano quasi totalmente in campionati del continente americano, l’Honduras sembre destinata al ruolo di Cenerentola del girone, nel quale la sua presenza puo’ già considerarsi un successo.
Gianluca Cotone