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BRASILE2014, GRUPPO G: GERMANIA E PORTOGALLO IN POLE POSITION

10/06/2014

BRASILE2014, GRUPPO G: GERMANIA E PORTOGALLO IN POLE POSITION

Nel nostro percorso di analisi dei gironi di Brasile2014, siamo giunti al penultimo appuntamento. Sotto la lente d’ingrandimento, oggi c’e’ il gruppo G. Iniziamo proprio dalla lettera G, come Germania. E’ proprio la nazionale tedesca la prima favorita seguita a ruota dall’altra europea, il Portogallo. Completano il raggruppamento Ghana e Usa. Un girone forse meno avvincente degli altri ma non ce la sentiamo di escludere colpi di scena.

La rosa allenata dal tecnico Joachim Low è ricca di giovani talenti e giocatori esperti, che nei loro curricula vantano la partecipazione a tanti big match. Tre volte campioni del Mondo e alte tre d’Europa, i tedeschi riescono ad arrivare sempre in fondo in questa tipologia di competizioni e, anche stavolta, hanno tutte le carte in regola per effettuare un lungo percorso.

Negli ultimi giorni, però, una tegola si è abbattuta sulla nazionale, l’infortunio della stella del Borussia Dortmund, Marco Reus, verificatosi nell'ultima amichevole pre Mondiale. Ci sarà invece l’italiano Skhodran Mustafi, difensore della Sampdoria, messosi in luce in questa stagione.

Dicevamo che il tecnico tedesco può far affidamento su giocatori importanti di calibro internazionale. L’unico attaccante convocato è ancora una volta Miroslav Klose, che sarà affiancato da tanti centrocampisti con propensione offensiva e con il gol nel Dna. Tecnica e fisicità non mancano nella linea mediana, dove Khedira, Lahm e Schweinsteiger riescono a disimpegnarsi nelle due fasi con altrettanta capacità, ben consci che davanti ci saranno campioni come Kroos, Schurrle, Ozil, Gotze e Muller.che dovranno a loro volta imbeccare Klose, centravanti di lungo corso che “vede” la porta con grande facilità.

Ricca di talento ma povera di trofei in bacheca. Potremmo utilizzare questa definizione per presentare la nazionale portoghese che, al sesto mondiale della sua storia, dovrà riporre gran parte delle sue speranze in Cristiano Ronaldo, che però, al momento, non è nelle migliori condizioni fisiche.

In ogni caso per gli uomini di Bento, schierati con il 4-3-3, la qualificazione non dovrebbe essere in discussione. Con Beto tra i pali, campione protagonista dell’Europa League della stagione conclusa, e Pepe e Coentrao ad arricchire la qualità del reparto difensivo, il tecnico portoghese può contare su una formazione molto solida in tutti i reparti ma che esprime il suo massimo potenziale soprattutto in fase offensiva. Nani, Varela e Vieirinha, insieme al summenzionato Ronaldo, saranno i “sorvegliati speciali”. Tecnica e velocità non difettano ai portoghesi che potranno assumere anche il ruolo di outsider. Presente nei 23 anche Helder Postiga in forza alla Lazio, unico “italiano” in rosa.

Qualche gradino al di sotto delle due nazionali europee ci sono Ghana e Usa.Tra le nazionali africane più forti ma solo alla terza esperienza Mondiale, il Ghana cercherà di onorare al meglio un girone tutt’altro che facile. Le Stelle Nere, pilotate dal ct Appiah, sono rappresentate in Brasile dalla caratura internazionale di molti giocatori, soprattutto dalla metà campo in su. Gli “italiani” Asamoah, Muntari, Essien e Badu vanno ad arricchire un reparto di centrocampo che vanta già una ricca dose di tecnica ed esperienza in virtu’ della presenza di calciatori come Prince Boateng ed André Ayew. Non una squadra da sottovalutare il Ghana che, forse meglio di tante altre compagini, potrà adattarsi al caldo clima brasiliano.

A chiudere il quartetto del penultimo girone del Mondiale ci sono gli Stati Uniti d’America. Protagonisti indiscussi nella CONCACAF Gold Cup (la più importante competizione calcistica del Nord e Centro America a livello di squadre nazionali), nelle ultime dodici edizioni conquistata per ben 5 volte e altre sei saliti sul podio, gli Usa avranno come primo obiettivo quello di evitare il ruolo di attore non protagonista e, perche’ no’, di fare un “dispetto” alle più titolate avversarie.

A sorpresa, il ct Jurjen Klinsmann, indimenticato attaccante tedesco, non ha convocato Donovan, ex capitano e autore di 57 gol in 156 gare con la nazionale a stelle e strisce. Tuttavia ad ereditare la fascia di capitano c’è un giocatore dello stesso spessore se non superiore, Clint Dempsey, veterano pronto ad appoggiare il suo giovane compagno di reparto Altidore, che si presenta con una doppietta nell’ultima amichevole pre-mondiale. Con una 4-4-2 molto ordinato e ben accorto in difesa, la nazionale americana punta ad affrontare un girone molto difficile con un atteggiamento difensivo ma contestualmente pronta a sfruttare qualsivoglia occasione favorevole per guadagnare qualche punticino.

Gianluca Cotone
 

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