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11/06/2014
BRASILE 2014, GRUPPO H: BELGIO E RUSSIA FAVORITE
A soli due giorni da Brasile-Croazia, gara inaugurale del Mondiale, siamo giunti al termine del nostro percorso di analisi delle squadre partecipanti, girone per girone. Oggi è il turno del raggruppamento identificato con la lettera H. Le favorite al passaggio del turno sono senza dubbio Belgio e Russia, seguite da Algeria e Corea del Sud.
La formazione allenata da Wilmots può essere la vera sorpresa del torneo, perché arrivata in Brasile da testa di serie dopo un girone di qualificazione completato senza aver mai conosciuto la sconfitta. Ricca di giovani talenti aiutati in campo da veterani che metteranno a disposizione del gruppo la loro esperienza, la nazionale belga è da più parti ritenuta come una possibile outsider del Mondiale, con concrete chance di andare avanti. Trenta anni fa, per il Belgio, il miglior piazzamento al Mondiale, con la conquista di una semifinale ma da allora nessun risultato di rilievo.
Quest’anno, però, la storia potrebbe cambiare. Scorrendo la lista dei convocati si leggono nomi quali Van Buyten, Kompany, Vermaelen e Vertonghen che offrono solidità al reparto difensivo che puo’ contare su un portiere giovane ma assolutamente affidabile, Courtois. Ma è il reparto avanzato il vero punto di forza della squadra. La rapidità e la tecnica di giovani talenti come Witsel, Fellaini, Dembele, Hazard e Mertens, unico italiano in rosa, rendono imprevedibili ed efficaci al tempo stesso le sortite offensive con il giovane Lukaku in veste di finalizzatore. Un giovane interessantissimo, classe 93, attaccante di stazza imponente ma con piedi vellutati e fiuto del gol.
L’altra favorita è la Russia. Il c.t. Fabio Capello, terzo allenatore italiano che sarà presente in Brasile, guida un gruppo che pur senza grandi campioni si presenta affiatato e compatto sul rettangolo verde. I giocatori presenti nella lista dei 23 giocano in club della propria patria e molti militano nella stessa squadra, il che rappresenta indubbiamente il punto di forza di questa nazionale, che non avrà problemi d’intesa. Seppur non dello stesso calibro dei giocatori belga, anche gli interpreti del 4-1-4-1 disegnato da Capello sono giovani ricchi di talento e rapidità. Aleksandr Kokokrin è l’attaccante sul quale punta il tecnico italiano, per la sua duttilità e per la sua tecnica. Con una notevole progressione negli spazi deve solo essere più lucido sotto porta.
Le volpi del deserto e la Corea del Sud sono le nazionali che almeno sulla carta sembrano destinate al ruolo di comparse. Tuttavia soprattutto l’Algeria gode di qualche componente che tecnicamente è un gradino al di sopra dei compagni, per la propria qualità e la militanza in campionati importanti. La nazionale guidata dal tecnico Vahid Halilhodžić, alla quarta presenza Mondiale, è stata sorteggiata in un girone non semplice, ma che offre la possibilità, se gestito bene, di regalare qualche soddisfazione. Tra le fila degli algerini troviamo il “napoletano” Ghoulam , il centrocampista dell’Inter, Saphir Taider e l’attaccante dello Sporting Lisbona Islam Slimani, capocannoniere algerino del girone di qualificazione al Mondiale con 5 reti. In organico ci sono ancora due “italiani”: Mesbah e Yebda
La Corea del Sud punta sull’agonismo e sulla resistenza più che sulle qualità degli interpreti. Il ct Hong Myung-Bo ha stilato la lista dei 23 convocando solo sei giocatori che militano nel campionato locale. gli altri militano in Europa e in Giappone. Il miglior piazzamento registrato finora è quello ottenuto nel Mondiale del 2002, disputato tra le mura amiche, dove le Tigri Asiatiche, con non poche critiche, giunsero a disputare la semifinale. In Brasile sarà difficile migliorarsi o anche eguagliare il precedente piazzamento, tuttavia qualche individualità di talento in rosa c’è. I giocatori da osservare saranno Park Chu-Young ex Arsenal e i due giovani che militano in Bundesliga SonHeung-Min e Ji Dong-Won.
Gianluca Cotone