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16/06/2014
Brasile 2014: la Svizzera vince al 93’, bene la Francia, soffre l’Argentina
La partita più attesa, il giocatore più atteso, ma anche l’esordio di una nazionale: tanti i significati che inglobava Argentina-Bosnia. Dopo soli 2’ minuti, nemmeno il tempo di smaltire l’emozione, che su un calcio piazzato di Messi, Rojo colpisce di testa, tanto da indurre il terzino Kolasinac all’autogol. E’ la rete più veloce del Mondiale. Leo Messi quasi non si vede più. Sbaglia passaggi. Sembra nervoso. Ma al 65’, dopo uno scambio col neo entrato Higuain, realizza il gol del 2-0 che spiana la strada agli albiceleste. Eppure l’Argentina pecca nel non chiudere la gara. Anzi, il neo entrato Ibisevic la riapre a 5’ dal termine. Ma è troppo tardi. Primi 3 punti per la squadra di Sabella.
Nel pomeriggio, la Svizzera se la vede prima male con l’Ecuador, poi rimonta e vince pure. I sudamericani sembrano più freschi e trovano il gol col talentuoso Enner Valencia. Ma gli svizzeri hanno in panchina il mago Hitzfeld che azzecca due mosse: Mehmedi e Seferovic. Grazie a questi due cambi, i rossocrociati portano via la vittoria al terzo minuto di recupero!
Ma la copertina della giornata spetterebbe certamente a Karim Benzema. Il 26enne lionese si carica la Francia sulle spalle contro l’Honduras. L’assenza di Ribery è pesante. Ma la stella è lui, il bomber del Real Madrid. Per lui ormai 200 gol in carriera tra Lione e Real, cerca anche in nazionale la consacrazione. E contro i centroamericani segna non solo due gol, ma è la scaturigine del terzo (con tanto di deviazione del portiere Valladares che realizza un autogol). La copertina di giornata stavolta spetta alla tecnologia: la terza marcatura transalpina passerà alla storia come il primo gol tecnologico, visto che in realtà trattasi di gol fantasma svelato poi dal Gol line Technology, una delle novità di questo Mondiale (insieme allo spray per la distanza della barriera sui calci di punizione e al time out). Insomma, Benzema è servito anche per questa causa.
Vincenzo Perrella