Spagna - Cile per le furie rosse era già l'ultima spiaggia dopo la pesante sconfitta patita nel match d'esordio contro l'Olanda. La sensazione è che ancora una volta, nel calcio, non possa esserci posto per i ricordi e per i sentimenti, e in tal senso il Ct Del Bosque ha pagato forse il rapporto ormai troppo consolidato con la vecchia guardia, arrivata in Brasile con le batterie scariche.

Il Cile invece è un perfetto mix di esperienza e freschezza, e soprattutto ha 'gli occhi della tigre'. Nessuna paura contro la Spagna, e anzi tanta voglia di fare uno sgambetto davvero pesantissimo agli avversari. che continuano nel loro gioco troppo lento e ragionato. Vargas è pronto a colpire, e lo fa senza esitazioni al 20° minuto. La reazione spagnola è impalpabile, i giocatori sembrano smarriti e il raddoppio è il colpo del definitvo k.o. A siglarlo, al 43° minuto, è Aranguiz.

La ripresa è solo un'ulteriore sofferenza per la Spagna, incapace di imbastire azioni rapide e soprattutto mai in grado di chiudere nell'area di rigore il Cile che, tutto sommato, si difende con ordine e senza troppe ansie. La Spagna saluta così i mondiali, Cile e Olanda si giocheranno il primo posto con il chiaro obiettivo di evitare il Brasile.

Donatello Giannetti