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Brasile 2014: Spagna già fuori, l’Olanda vince col brivido e la Croazia elimina il Camerun

19/06/2014

Brasile 2014: Spagna già fuori, l’Olanda vince col brivido e la Croazia elimina il Camerun

Nella settima giornata di gare del Mondiale 2014, l’Olanda batte anche l’Australia (dopo aver asfaltato la Spagna). Ma stavolta è stata una vittoria meno netta di quanto prevedessero gli orange. Infatti, i campioni di Oceania hanno giocato una gara gagliarda e sono andati in svantaggio solo grazie ad una prodezza del solito Robben. Ma poi tutti in piedi per il 35enne Tim Cahill che al volo batte Cillesen per l’1-1. L’Olanda pare un po’ svagata e nella ripresa, su fallo di mano di Janmaat, nasce il penalty trasformato da Jedinak per il 2-1 australiano. Ma l’Olanda è squadra tenace e ruba il proscenio ai canguri con un uno-due micidiale firmato da Van Persie e Depay. Olandesi già qualificati, Australia fuori.

 

Nella gara della mezzanotte italiana, la Croazia cercava rivincite dopo la sconfitta con polemiche col Brasile. Di fronte il Camerun. Gli uomini di Kovac non ci mettono molto a sbloccare il risultato. Appena 11 giri di lancette e Olic segna l’1-0. Nella ripresa, la squadra in maglia bianca con quadretti rossi dilaga con le reti di Perisic e soprattutto il tanto atteso Mandžukić, autore di una doppietta, così da determinare il 4-0 finale.

 

Ma la copertina di giornata spetta all’eliminazione della Spagna ad opera del Cile. Dopo l’1-5 subito dall’Olanda, gli uomini di Del Bosque dovevano vincere e anche con una differenza reti importante. Ed invece Edu Vargas e Aranguiz hanno stroncato ogni velleità dei campioni uscenti. Dunque, la Spagna abdica dopo un interregno di 4 anni, a cui aggiungere ben due campionati europei consecutivi. Gli spagnoli hanno aperto un fronte vincente che potrà sicuramente essere ripreso, visto che le nazionali giovanili (dall’Under 21 a scendere) vincono sistematicamente i tornei a cui prendono parte. Il CT Del Bosque lascia la nazionale con uno score personale impressionante: 1 Mondiale, 1 Campionato europeo, 1 argento ed 1 bronzo in Confederations Cup. Ora troverà ad accoglierlo qualche club europeo, dopo una carriera quasi interamente dedita al Real Madrid, con cui ha vinto 7 campionati (5 da calciatore e 2 da allenatore), 5 coppe di Spagna (4 da calciatore e 1 da allenatore) 2 Champions League, 1 Supercoppa Uefa e 1 Coppa Intercontinentale (sempre da allenatore). E’ l’unico allenatore della storia ad aver vinto sia a livello mondiale che continentale con la nazionale e con una squadra di club. A proposito, è anche marchese.

 

Vincenzo Perrella 

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