Nell’ottavo giorno di gare del Mondiale 2014, è tempo di seconda giornata per i gironi dell’Italia e della Colombia.

 Proprio i “Cafeteros” sono protagonisti della prima impresa di giornata. Vincendo 2-1 contro la Costa d’Avorio (reti di James Rodriguez e Quintero con parziale rimonta firmata da Gervinho) la Colombia si qualifica agli ottavi di finale, sfruttando anche lo 0-0 malinconico tra Giappone e Grecia, nella gara della mezzanotte italiana.

 Ma la copertina spetta di diritto al bomber uruguayano Luis Alberto Suarez. Il “Pistolero” veniva da un infortunio importante e la sua partecipazione al Mondiale era a rischio. Nella stagione appena conclusa col suo club (il Liverpool) ha realizzato 31 reti in campionato.

Nato a Salto (già, proprio la città di Cavani), il 27enne si è messo in mostra giovanissimo nel Nacional de Montevideo. Scoperto dal Groningen, si trasferisce in Olanda poco meno che ventenne. E’ lì che l’Ajax nota le sue innumerevoli qualità, tanto da ingaggiarlo.

Coi lancieri segna 81 reti in 110 partite, tanto da attrarre l’attenzione del Liverpool. Proprio coi Red, Suarez realizza finora 69 reti in 110 partite. In nazionale, poi, ha uno score di 41 in 78 partite. In questi Mondiali, dopo aver saltato il primo impegno coi costaricensi, si presenta non in perfette condizioni contro gli inglesi.

La sua immensa classe gli permette di realizzare una doppietta (intervallata dal gol di Rooney, al suo primo centro in un mondiale) che rilancia l’Uruguay dopo la prima sconfitta ed elimina praticamente l’Inghilterra. Ora la Celeste si gioca la qualificazione contro l’Italia. Ma con un Suarez così, tutto è possibile.

Vincenzo Perrella