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Mondiali 2014: Italia inguardabile, sconfitta dal Costarica per 1 - 0

20/06/2014

Mondiali 2014: Italia inguardabile, sconfitta dal Costarica per 1 - 0

Un'Italia inguardabile perde con il Costa Rica per 1-0 e dovrà sudare con l'Uruguay per ottenere il pareggio che significa qualificazione agli ottavi.  Sovrastati fisicamente e tatticamente, gli azzurri hanno ceduto il passo agli avversari, bravissimi per tutto l'arco della gara. Faranno anche discutere alcune scelte dell'allenatore ma resta il fatto che trattasi di una delle sconfitte più mortificanti della storia della nazionale.

Balotelli non si smentisce, e' croce e delizia, e nel match contro il Costarica si e' fatto notare esclusivamente per due clamorosi errori in fase di conclusione. Due palle gol che gridano vendetta e che inevitabilmente hanno avuto un peso specifico importante nello sviluppo della partita. Lungi da noi però l'intenzione di fare di Supermario il capro espiatorio di una brutta Italia che ha deluso innanzitutto sul piano della manovra.

In tempi non sospetti avevamo espresso le nostre perplessità su alcune scelte operate da Prandelli, troppo legato alla vecchia guardia al punto da ignorare qualche talento emergente come Verratti, Insigne, Immobile e l'ottimo Cerci. Un rigore abbastanza evidente negato al Costarica ha avuto duplice effetto negativo: indispettire il pubblico e accendere ulteriormente gli avversari, che hanno poi meritatamente trovato il gol del vantaggio con un colpo di testa del talentuoso Ruiz allo scadere del primo tempo

La ripresa si apre con la mossa del Ct azzurro che inserisce Cassano per dare una spalla a Balotelli, troppo isolato nella prima frazione per la tattica stranamente conservativa scelta inizialmente. Le consuete difficoltà della nostra nazionale a fare gioco si evidenziano ovviamente contro squadre che non offrono il fianco alle ripartenze. Più semplice, dal punto di vista tattico, era il match contro gli inglesi, peraltro poi battuti anche dal l'Uruguay.

I minuti corrono molto più veloci dei calciatori italiani, il talento "barese" stenta ad accendersi e Balotelli sparisce progressivamente dal match. Prandelli rompe gli indugi e, tardivamente a nostro avviso, fa finalmente entrare Lorenzo Insigne. Il fraseggio del Costarica e' elegante e viene scandito dagli "ole'" irriverenti del pubblico che non vede con simpatia l'Italia. L'ultima carta che resta al nostro selezionatore e' Cerci, che subentra a Marchisio a 20 minuti dalla fine.

Ma il vero problema e' a centrocampo, con Pirlo che dopo un ottimo primo tempo perde lucidità, diventando prevedibile e preda degli avversari, anche per la scarsa collaborazione offerta al reparto dal ritmo oltremodo compassato di De Rossi.

La buona notizia, l'unica che possiamo trovare, e' che basterebbe un pari nell'ultima partita contro l'Uruguay per passare il turno. Magra consolazione nella speranza che Prandelli e il suo gruppo capiscano che per avere ambizioni importanti in campo bisogna dare molto di più 

Ugo Amirante

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