E' stato necessario il colpo del campione affinchè l'Argentina potesse avere ragione dell'Iran. A Belo Horizonte, è finita 1 - 0 a favore di Higuain e compagni ma il successo è arrivato proprio sul filo di lana, nei minuti di recupero della gara, quando ormai il pareggio sembrava cosa fatta.

La vittoria spalanca all'Argentina le porte degli ottavi ma la vittoria, è bene dirlo, non è stata meritata perche' l'Iran ha avuto un paio di occasioni clamorose e solo un grande Romero ha evitato all'Albiceleste, che pure ha mantenuto un netto dominio territoriale, la clamorosa disfatta.

Fantastica la gara giocata dall'Iran, con determinazione e grinta, senza disdegnare qualche veloce ripartenza che ha davvero messo in difficoltà la difesa dell'Argentina che non è apparsa brillante. Anche la manovra offensiva degli uomini di Sabella è apparsa involuta. Gago e Mascherano, i due centrocampisti centrali non hanno assicurato ritmo e velocità nello smistare la palla e, senza i giusti movimenti, anche i tre attaccanti, Messi, Higuain ed Aguero, sono rimasti isolati e facile preda dei difensori.

Solo Di Maria, con i suoi dribbling e le sue folate è riuscito a costruire qualche buona azione ma la difesa degli iraniani si è sempre dimostrata attenta e concentrata. Nonostante i cambi operati da Sabella, invero tardivi, la gara non si è sbloccata fino al 91°, allorquando Messi, servito da Lavezzi, ha aggirato il suo marcatore e con uno straordinario tiro " a giro" ha mandato la palla a spegnersi sul palo più lontano, dove il pur bravo estremo difensore iraniano che puo' solo raccoglerla in fondo alla rete.

La Redazione