Si è conclusa ieri sera l’ultima giornata anche per i gruppi G e H. Alle 12 finaliste già confermate, quindi, sono andate ad aggiungersi Germania, Usa, Belgio e Algeria. Molte le sorprese che si sono verificate nel percorso dei gironi, ma comunque non è mancata la supremazia di nazionali che hanno saldamente dominato il proprio gruppo di appartenenza.

Sono già rientrate in patria  Spagna e Italia che insieme all’Inghilterra sono state le nazionali più deludenti del torneo. Gioia infinita invece per Costarica e Grecia. La prima ha centrato la seconda qualificazione nella storia agli ottavi di un Mondiale dominando un girone molto difficile, la seconda, grazie soprattutto ad un forte spirito di squadra, accede per la prima volta alle fasi finali del più importante torneo del mondo. Hanno poi confermato quanto di buono costruito negli ultimi anni Olanda, Argentina e Brasile. A completare il tabellone delle squadre che gareggeranno agli ottavi ci sono anche Messico, Cile, Colombia, Uruguay, Francia, Svizzera e Nigeria.

Già domani scopriremo le prime due nazionali che accederanno ai quarti. Alle 18:00 scendono in campo i padroni di casa contro il Cile mentre alle 22.00 c’è Colombia - Uruguay.  La Seleção naturalmente si avvicina a questo match con i favori del pronostico e con la certezza di aver trovato finalmente in Neymar, con i suoi 4 gol all’attivo, il vero trascinatore della squadra. Anche se non ha entusiasmato in queste prime tre partite, il Brasile è apparsa una nazionale molto solida che non ha mai rischiato l’eliminazione, favorita sicuramente dai campioni indiscussi presenti in rosa. Tuttavia non sarà una passeggiata la partita col Cile. La Roja, qualificatasi seconda alle spalle dell’Olanda, ha tutte le potenzialità per impensierire Neymar e compagni. Puntando su un pressing asfissiante e verticalizzazione rapide, il tecnico Jorje Sampaoli, ha messo in luce tutte le qualità della propria formazione dimostrando compattezza ed efficacia. I più temibili sono sicuramente Edu Vargas e Sanchez che, soprattutto in campo aperto, sono devastanti per le difese avversarie.

Tutto sudamericano il primo quartetto degli ottavi. Infatti a seguire Brasile e Cile ci sono i Cafeteros pronti a scontrarsi contro i giustizieri dell’Italia. La Colombia senza dubbio è la favorita in questo scontro. La nazionale guidata dal tecnico Pekerman ha dimostrato nelle partite del girone un’invidiabile condizione fisica accompagnata da una qualità di gioco non indifferente. Dominatrice del gruppo C con 9 punti, la nazionale colombiana è impostata per giocare a trazione anteriore. La fase offensiva infatti è interpretata perfettamente dai giocatori protagonisti, come dimostrano i 9 gol segnati, secondo miglior attacco alle spalle dell’Olanda. Cuadrado è il trascinatore della squadra e Rodriguez il miglior finalizzatore, avendo timbrato per tre volte il cartellino.

Poi c’è l’Uruguay. La Celeste non ha espresso fin ora un buon gioco, conquistando la qualificazione negli ultimi minuti a disposizione. I 6 punti ottenuti, più che di azioni corali, sono frutto di giocate individuali sulle quali la nazionale ha impostato le proprie partite. Contro gli azzurri Godin ha risolto la pratica, mentre gli altri tre punti sono arrivati grazie ad una grande prestazione di Suarez. Ora però, per superare la Colombia, servirà molto di più agli uomini di Tabàrez, che in attacco dovranno affidarsi al solo Cavani, ancora a secco, costretto a fare gli straordinari considerata l’assenza di Suarez squalificato per il resto del Mondiale dalla FIFA a causa di un gesto antisportivo ai danni di Chiellini noto a tutti.

Gianluca Cotone