Delineate le prime due partite dei quarti di finale, Brasile – Colombia e Olanda – Costa Rica, stasera si disputerà la penultima giornata di questi ottavi di finale. Protagoniste alle 18.00 Francia e Nigeria e, alle 22.00, Germania – Algeria.

La Francia, dopo il deludente mondiale in SudAfrica, sembra aver ritrovato sotto la guida di Deschamps nuovi stimoli e giocatori importanti per poter produrre spettacolo e risultati. Con due vittorie ed un pareggio, i Blues, hanno conquistato con facilità il primo posto del gruppo E qualificandosi da favorita per questo ottavo di finale. Impostata con un 4-3-3 molto offensivo, la formazione francese, nonostante l’assenza di uno dei suoi massimi interpreti come Ribery, ha facilmente trovato rimedio in fase offensiva affidandosi alla fisicità e velocità di Giroud e Benzema. I due attaccanti con questo modulo sono riusciti ad esprimere finora tutte le loro qualità con una intesa perfetta, supportati puntualmente da un centrocampo dove la qualità e la fisicità abbondano.

La Nigeria pero' non resterà a guardare. Le Super Aquile africane sono comunque riuscite a centrare la qualificazione, posizionandosi al secondo posto nel girone F alle spalle dell’Argentina. Dopo il deludente pareggio all’esordio contro l’Iran, la Nigeria ha ritrovato corsa e qualità nella prestazione fornita contro la Bosnia che è valsa 3 punti fondamentali. Il tecnico Keshi ha impostato la propria squadra con un 4-2-3-1 con Mikel e Onazi che fungono da ago della bilancia. Ai due, infatti, è affidato il compito di fare diga in fase di non possesso ma anche di far ripartire l'azione velocemente ed impostare la manovra offensiva.

Qualche ora dopo, con temperature più basse, scenderanno in campo Germania e Algeria. Le altre Aquile di questo mondiale, quelle tedesche, puntano concretamente ad arrivare fino in fondo al torneo ed hanno tutte le potenzialità per farlo. In questa edizione però, per puntare al gradino più alto, il tecnico tedesco ha costruito una formazione molto offensiva che, schierata con un 4-3-2-1, riesce a creare tante situazioni pericolose grazie alla qualità dei suoi talentuosi centrocampisti, tra i quali spicca Müller, che si trova in una forma brillante, confermata anche dai 4 gol siglati fin ora. Affidabilità e solidità anche in difesa, con solo due reti subite, rendono la Germania una delle favorite per la conquista del titolo.

Già data per spacciata, almeno dalle statistiche, è l’Algeria. Le volpi del deserto si ritrovano tra le migliori 16 grazie ad una seconda posizione rimediata in un gruppo molto equilibrato. Con 4 punti, ottenuti in tre partite nelle quali gli uomini di Halihodzic hanno alternato prestazione discrete ad altre prive di incisività, l’Algeria si avvicina a questa sfida inevitabilmente da sfavorita ma con la consapevolezza e la sfrontatezza di chi non ha nulla da perdere, avendo già centrato l’obiettivo massimo partecipando a questo ottavo di finale, il primo della storia. Tuttavia il 4-3-2-1 disegnato dal tecnico bosniaco potrebbe creare qualche problema all’armata tedesca soprattutto nelle ripartenze rapide, che hanno permesso agli algerini di andare in rete in tutte e tre le partite del girone. 

Gianluca Cotone