Si aggiungono altre due nazionali al gruppo delle migliori otto. Ieri, la Francia alle 18 ha sconfitto per 2-0 la Nigeria e, in serata, quattro ore dopo, la Germania ha superato solo ai supplementari un’ottima Algeria.

Si chiude questa sera, con le ultime due partite degli ottavi, questo primo turno Play Offs di Brasile2014. I primi a scendere in campo saranno Argentina e Svizzera, alle ore 18, mentre, in notturna, spazio a Belgio-Usa.

Non ha certo bisogno di presentazioni l’Albiceleste, che si presenta a questo ottavo con tre vittorie  in altrettante partite. E’ naturalmente Messi l’indiscusso protagonista della nazionale argentina con 4 all’attivo. Il ct Sabella ha premiato nelle prime partite un modulo molto offensivo così da sfruttare tutta la qualità e rapidità dei suoi centrocampisti. L’Argentina si propone in fase offensiva sempre con tanti giocatori, così da poteravere la possibilità di creare molte occasioni.

A spingere l’Albiceleste fino in fondo al torneo c’è anche la suggestione di alzare la Coppa in casa degli acerrimi nemici. Con l’impresa di infrangere i sogni argentini scende in campo la Svizzera. Con due vittorie ed una sconfitta, i Rossocrociati hanno conquistato la qualificazione posizionandosi secondi nel girone E. La formazione pilotata dal tecnico Hitzfeld ha dimostrato in questo avvio di torneo l’ottima crescita di questi ultimi anni. Il 4-2-3-1 esalta le qualità di Shaqiri, autore di una tripletta nell’ultima partita, e della giovane promessa Xhaka che sta sfruttando questo Mondiale come trampolino di lancio per la sua carriera.

L’ultima nazionale che approderà ai quarti sarà la vincente tra Belgio e Usa. I Diavoli Rossi hanno rispettato le premesse che li davano come favoriti del gruppo H, posizionandosi alla prima posizione a punteggio pieno. Con una formazione molto giovane e dinamica il Belgio ha tutte le potenzialità per arrivare fino in fondo al torneo, cominciando a vincere già da questa sera una partita che non dovrebbe, almeno sulla carta, impensierire molto gli uomini allenati dal tecnico Wilmtos. Come molte nazionali anche il Belgio si schiera in campo con un 4-2-3-1 che si affida alla fantasia del pacchetto offensivo, incredibilmente efficace soprattutto negli ultimi 20 metri.

Hazard smista con qualità e un’ottima visione di gioco, innescando con frequenza il giovane talento del Chelsea Lukaku che ancora non si è messo in evidenza o, quando si inseriscono, i velocisti sulla fasce come Mertens, letale soprattutto quando subentra a partita in corso. Nella metà opposta del rettangolo verde ci sono gli Stati Uniti. La nazionale a stelle e strisce ha conquistato non senza fatica la qualificazione in un gruppo molto duro, posizionandosi alle spalle della Germania ma prevalendo sul Portogallo di Cr7 e sul Ghana.

Gianluca Cotone