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12/07/2014
IL MONDIALE AI TITOLI DI CODA
Il Mondiale di calcio in Brasile ha i giorni contati. C’è da attendere soltanto le ultime due gare che sanciranno il ranking mondiale delle squadre nazionali relativamente alle prime quattro posizioni. Inutile dire che l’attesa è tutta per la gara di domani sera tra l’Argentina e la Germania che sicuramente catalizzerà l’attenzione degli sportivi dislocati in ogni angolo del globo. La gara, che richiama alla mente le due finali consecutive giocate ai tempi di Maradona, metterà di fronte le due squadre che hanno maggiormente impressionato in questa rassegna iridata; in particolare i tedeschi che dopo la schiacciante prova nella semifinale contro il Brasile sono senza dubbio i favoriti per la vittoria finale.
Tuttavia la rassegna calcistica più importante del mondo non ha affatto entusiasmato da un punto di vista tecnico malgrado le grandi attese della vigilia. In particolare le partite ad eliminazione diretta sono state poco spettacolari nonostante le tante stelle impegnate che si sono accese ad intermittenza e perlopiù con giocate singole.
La sensazione è che molti dei protagonisti sono arrivati a questa manifestazione con una condizione fisica non proprio eccellente, reduci da infortuni e/o dai tanti impegni sostenuti con le rispettive squadre di club. Vieppiù che molte delle partite sono state giocate in orari improponibili con condizioni climatiche ai limiti della sopportazione e questo spiega come il Costarica che era una squadra tecnicamente inferiore a tante altre ma che ha dimostrato una notevole brillantezza fisica sia stato eliminato solo ai quarti di finale dall’Olanda peraltro dopo i calci di rigore.
Questo dovrebbe far riflettere i vertici del calcio mondiale a trovare soluzioni che possano preservare i calciatori che devono arrivare a queste grandi manifestazioni in condizioni accettabili. Snellire i calendari nella stagione che precede questi eventi e terminare i campionati in largo anticipo potrebbero essere dei rimedi utili per tornare a gustare gare altamente spettacolari.
Antonio Rea