Nell’immediata vigilia di Napoli – A. Bilbao, si è svolta la conferenza stampa dell’allenatore basco Valverde, accompagnato dal calciatore Gurpegi
Ecco uno stralcio delle loro dichiarazioni:

Gurpegi: "Ho molte speranze e voglia di giocare questa gara che speriamo di superare per accedere alla fase ai gironi. La squadra ha tanta voglia di fare bene e di farsi conoscere in Europa, cercheremo di fare del nostro meglio, per tutti quelli che ci seguono.

Ora mi sento bene, va quasi meglio rispetto all’inizio della scorsa stagione, mi alleno senza problemi. Higuain è un campione, ha appena giocato la finale di Coppa del Mondo, è stato nel Real Madrid, bisognerà stare attenti. E’ un vantaggio per il Napoli avere un calciatore cosi.

Dobbiamo stare anche attenti a non perdere palla perchè il Napoli in contropiede è fortissimo ma lo è anche quando fraseggia. Dai video che ho visto in internet sembra che il San Paolo è simile al San Mames e quindi ci sarà una grande spinta dei tifosi del Napoli."

Valverde: "Il Napoli è una squadra che con Insigne, Callejon , Mertens e Higuain sa andare velocemente in contropiede ma sono anche preoccupato del fatto che hanno molte varianti di gioco. In una gara come questa anche i dettagli sono importanti e possono fare la differenza anche se a questo punto noi conosciamo bene il Napoli ed altrettanto loro. Riguardo alla formazione non rispondo anche se non c’e’ molto da dire. Se consideriamo il recente passato potremo dire che il Napoli è favorito ma in realtà questa cosa non fa la differenza, pensiamo solo a giocare la partita e poi si vedrà.

Benitez è un grande del calcio, lo dicono i suoi successi. Credo che giocherà una partita attenta perche’ ci tiene in considerazione, conosce bene il nostro stadio. Sappiamo di avere una straordinaria possibilità, cosi come ce l’ha il Napoli. I nostri tifosi ci spingono ma questo non ci responsabilizza di più, affronteremo il match con la giusta serenità e concentrazione.
Allenare una squadra composta solo di giocatori baschi significa avere maggiore coesione, una identita’ completa con il club, maggiore solidarietà e ci rende sicuramente più compatti e forti. Poi nel calcio, ovviamente la solidarietà non fa gol (sorride, ndr).

Cercheremo naturalmente di fare il nostro gioco, vogliamo andare fino in fondo. Sappiamo che è importante fare un gol e ci proveremo, con la consapevolezza che poi ci sarà il ritorno al San Mames. Ai miei giocatori diro' di impostare la gara cosi come facciamo sempre e di prestare attenzione al Napoli, mantenendo sempre alta la concentrazione. Indipendentemente dall'esito della gara, non credo che cambierà il mio percorso di allenatore, ma piuttosto penso al bene della squadra. Mi sarebbe piaciuto avere nella mia squadra giocatori internazionali che hanno partecipato al Mondiale ma purtroppo non li ho in squadra

Antonello Giannetti