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11/10/2014
Euro 2016: L’Italia vince ancora. Le parole d’ordine restano Disciplina e Fatica.
L'Italia supera l'Azerbaigian nel secondo match di qualificazione agli Europei del 2016 con un sudato 2-1 e resta in testa al suo girone, il Gruppo H, a punteggio pieno: sei punti conquistati in due turni.
A Palermo, in uno Stadio Barbera gremito che non ha mai fatto mancare il suo appoggio ai ragazzi di Conte, la Nazionale vince grazie a una doppietta di Chiellini (la prima della sua storia con la maglia azzurra).
Il difensore juventino va a segno con due colpi di testa. Il primo al 44', a sbloccare la partita dopo un intero primo tempo di continui ma infruttuosi attacchi dell’Italia; il secondo, all’82’, quando la tensione in campo si era fatta palpabile, dopo sei minuti dal clamoroso autogol di Buffon, che rischiava di mettere a repentaglio una vittoria che sembrava già consegnata agli almanacchi.
Gli azeri hanno provato a contenere le sfuriate di Zaza e Immobile (ottima la sua gara, fatta di continui ripiegamenti e repentini scatti) per tutta la prima frazione di gioco, ma non sono mai riusciti ad intessere trame offensive che potessero impensierire la retroguardia azzurra. Il loro stesso gol è frutto di una rocambolesca incomprensione tra Chiellini e l’estremo difensore azzurro.
Il collaudato modulo di gioco adottato da Conte (il classico 3-5-2) ha ancora una volta dato i suoi frutti. Anche stasera, infatti, la linea a 5 in mediana ha fornito tutta la necessaria copertura alla retroguardia, inibendo sul nascere anche le più timide azioni offensive degli avversari e supportando al tempo stesso la fase attiva di gioco, con le frequenti incursioni di un Marchisio tornato in piena forma, la verve agonistica di Florenzi e il dinamismo di De Sciglio e Darmian. Ad orchestrare la manovra, le geometrie inossidabili di un Pirlo dato fino a ieri in panchina, ma chiamato invece a lottare in campo -da par suo- fin dal primo minuto.
Anche se attraverso una fatica maggiore del previsto, dunque, la “New Wave” italiana proietta la sua onda lunga ancora più in là e punta adesso dritta verso Malta, sui cui lidi martedì approderà una nazionale… col vento in poppa.
Carmine Ciniglia
