InfoNapoli24

#
 

Notizie » Cultura » Cinema e TV

Stalking, quando l\'amore diventa ossessione.

27/03/2012

Stalking, quando l'amore diventa ossessione.

Interessante miniserie in onda su Rai 1, "Mai per amore", quattro film per riflettere e approfondire un tema scottante e, purtroppo, sempre di grande attualità, cioè la violenza sulle donne. Che si tratti di violenza domestica, di stupro o di stalking, il fenomeno resta a tutt’oggi, troppo spesso nascosto, sottaciuto e minimizzato e soprattutto non denunciato da chi lo subisce. Le vittime, infatti, al di là della presenza o meno di attacchi fisici, da parte dei persecutori, subiscono sempre un prolungato stress psicologico. Nella prima fiction, dal titolo “Troppo amore” , amdata in onda oggi, la passione di un professore 40enne verso una studentessa 28enne, finisce per trasformarsi, per quest’ultima, in un incubo, dal momento in cui l’amante rivela la sua natura di “stalker”. Con il termine di stalking si vuole indicare un insieme di comportamenti, che si possono sintetizzare, in italiano, in “fare la posta”, cioè spiare la vittima, aspettarla, raccogliere informazioni su di essa. Attenzioni verso l’oggetto del desiderio, ritenute comunemente “innocenti”, come sms, e-mail, telefonate e invio di fiori, se non bene accette, possono diventare persecutorie, limitando, di fatto, la libertà e la privacy della persona, fatta oggetto delle stesse; lo stalker potrebbe essere talvolta anche un partner o un ex, ma anche un vicino, un collega, o un semplice conoscente. In ogni caso il comportamento persecutorio produce in chi lo subisce effetti deleteri. Difficile definire con precisione le caratteristiche di uno stalker, che in linea generale è un individuo che “dirige” le sue energie ideo-affettive verso una persona che conosce. E' importante sottolineare che nello stalking, non sono tanto le azioni intraprese, ad essere nocive, quanto le modalità ripetitive, insistenti e sgradite, verso la persona cui sono dirette;l’essere oggetto costante di attenzioni ossessive pone la vittima in uno stato di allarme psicologico, sfociando facilmente nell’angoscia e nella preoccupazione per la propria incolumità. Questo fenomeno che, ricordiamolo, non riguarda esclusivamente l'universo femminile, è  purtroppo molto diffuso e proprio per questo sta diventando oggetto di studi sempre più approfonditi. 

Donata Porta

.

 

twitter