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30/12/2014
Serie A: Juve e Roma al comando. In tante si contendono il terzo posto.
In coda, delusione Parma. Cagliari spera in Zola.
La pausa natalizia ci permette di tirare le somme di questa prima parte di campionato, con la Juventus che guida la classifica con 39 punti, la Roma che segue a tre punti e poi Lazio, Napoli e Sampdoria ad inseguire. Un campionato ricco di sorprese, con i bianconeri che, sconfitta in Supercoppa a parte, sembrano ancora il team più forte della Serie A e restano i favoriti per la conquista dello scudetto. La Roma, dopo una partenza a razzo, ha commesso alcuni errori che ne hanno rallentato la corsa ma i giallorossi, per la qualità dell’organico, possono sicuramente essere considerati i principali antagonisti dei bianconeri.
Alle spalle delle due favorite c’è un gruppetto composto da Napoli, Lazio e Samp che lottano per rimanere al terzo posto. I partenopei, sulla carta, sono attrezzati meglio e, se dal mercato di gennaio arriveranno anche i rinforzi giusti, potranno aspirare anche a qualcosa di più. Le difficoltà finora incontrate dagli uomini di Benitez sono legate essenzialmente alla discontinuità delle prestazioni ed in tal senso, tenendo anche in considerazione gli infortuni e la non buona condizione di alcuni, rafforzare la rosa sembra una necessità più che una scelta.
Samp e Lazio hanno dimostrato di sapersi confrontare con qualunque avversario. I blucerchiati hanno disputato un’ottima prima parte di campionato, pareggiando contro Roma e Juve, perdendo solo una partita, come i bianconeri. I biancocelesti, dopo un avvio di stagione in sordina, hanno pian piano costruito il loro bottino di punti fino a giungere al terzo posto. Anche il Genoa non è stato da meno, riuscendo a conquistare temporaneamente il quarto posto; ottimo il lavoro di Gasperini, bravo nel riuscire a sfruttare il potenziale offensivo, di tutto rispetto.
Milan ed Inter, rispettivamente settima ed undicesima, sono, per ora, le grandi assenti di questo campionato; i rossoneri, sono stati bloccati spesso da formazioni sulla carta tecnicamente inferiori e hanno nella difesa il vero punto debole. I nerazzurri invece, dopo un discreto inizio di stagione, hanno registrato clamorosi insuccessi, uno su tutti quello in casa contro il Cagliari, nel quale i sardi si sono imposti per 4-1. L ‘Inter, dopo l’esonero di Mazzarri e l’arrivo di Mancini, rimane ancora un grande punto interrogativo, che verrà risolto solo nel corso della stagione.
Una delle sorprese negative di questa prima metà di campionato è la Fiorentina, la quale, pero’ deve recitare il mea culpa per non aver acquistato un alter ego di Rossi, tenuto anche conto che Gomez non è ancora al meglio dopo il lungo infortunio che lo ha frenato già nel corso della scorsa stagione.
Male anche Parma, Atalanta, Verona, Torino e Cagliari; i ducali occupano l’ultima posizione della classifica, con soli 6 punti all’attivo e con 13 sconfitte su 16 giocate. La crisi societaria ha sicuramente influito ma era lecito attendersi qualcosa in più. Invece Atalanta e Verona non riescono a capitalizzare i propri sforzi. Poche le reti realizzate e, in tal senso, le due società saranno costrette a muoversi sul mercato per rimediare. I bergamaschi sembrano vicini a Pinilla che nel Genoa, dopo il buon avvio di stagione di Matri, non trova molto spazio.
Il Torino paga la stanchezza derivante dagli impegni europei ma anche l’assenza di un autentico bomber da affiancare a Quagliarella che, finora, ha tenuto testa da solo alle difese avversarie. Infine il Cagliari che si trova in terz’ultima posizione a causa di una serie di risultati negativi, soprattutto tra le mura amiche che lo hanno fatto precipitare in zona retrocessione. Con l’esonero di Zeman e l’arrivo di Zola, la società spera in uno scatto d’orgoglio dei giocatori che, con un diverso schema di gioco, potrebbero risollevare le sorti del club.
Passiamo ad Udinese, Sassuolo, Cesena e Chievo che non riescono a fare concreti passi in avanti; nonostante il nono posto, la squadra di Stramaccioni non convince pienamente. Ci si aspettava una squadra più vivace e continua, ma con un organico non entusiasmante, non è facile ripetere le belle stagioni della gestione-Guidolin, I neroverdi, nonostante la rosa di discreto livello e la buona qualità di gioco espressa, devono dolersi per aver commesso qualche errore di troppo in difesa. Nella massima serie, occorre sempre mantenere altissima la concentrazione, altrimenti gli avversari ti puniscono inesorabilmente. Il Cesena, salvo interventi significativi al mercato, accompagnati da una netta inversione di tendenza, rischia la retrocessione. I romagnoli sperano che con l’arrivo di Di Carlo la situazione possa migliorare ma, il 6 gennaio, riceveranno il Napoli e certamente la gara non si prospetta delle più agevoli.
Chiudiamo con le soprese positive di questo campionato, il Palermo e l’Empoli; le due neo promosse, nonostante l’inizio di stagione difficoltoso, hanno stupito per il loro gioco semplice ma concreto, in grado di mettere in difficoltà squadre come Roma, Napoli, Juventus ma anche per alcuni giocatori che hanno dimostrato di poter già ambire a palcoscenici ancora più prestigiosi.
Fabrizio Rossi