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Coppa Italia: Napoli ­- Inter 1 -­ 0. Una perla di Higuain porta gli azzurri in semifinale. Le pagelle.

05/02/2015

Coppa Italia: Napoli ­- Inter 1 -­ 0. Una perla di Higuain porta gli azzurri in semifinale. Le pagelle.

Continua il momento magico del Napoli che batte l'Inter al San Poalo per 1 - 0 e guadagna la qualificazione alla semifinale di Coppa Italia. Gli azzurri giocano a fari spenti nella prima mezzora, rischiando anche di andare in svantaggio in occasione del palo colpito da Icardi e soffrendo un po' il giro palla dei nerazzurri. 

Più di un tifoso avrà avuto qualche dubbio, leggendo l'undici titolare, quando ha visto Koulibaly schierato come terzino destro al posto dell'acciaccato Maggio. Il risultato ha evidentemente smentito tutti. Il francese in realtà non è nuovo a quel ruolo, avendolo occupato in più occasioni nelle sue prime esperienze in Francia e poi al Genk, visto comunque il suo grande atletismo che anche ieri sera, complice un Nagatomo fuori fase, gli ha consentito di fare terra bruciata su quella fascia.

Così come il francese, tutta la squadra è palesemente in fiducia,  i giocatori sono determinati a sfruttare al massimo questo momento per puntare ad ogni possibile traguardo. La vittoria di ieri arriva grazie ad un bel gioco che è perfettamente abbinato ad una concretezza ed un cinismo, che così come in occasione del gara con il Chievo, ha aiutato il Napoli a catalizzare il primo errore di distrazione della difesa neroazzurra.  L'appuntamento è dunque rinnovato a Marzo, in semifinale contro la Lazio.

LE PAGELLE:

Andujar: 6,5. Buona prestazione del portiere argentino, messo in campo praticamente solo in Coppa Italia. Sembra dare sicurezza al reparto e risponde bene a Shaqiri nell'unica occasione in cui viene seriamente chiamato in causa. Esce spesso e bene.

Koulibaly: 6.5. Impiegato a sorpresa terzino destro a causa di alcuni problemi fisici di Maggio e forte del turno di riposo in campionato dovuto alla squalifica, si adatta benissimo al ruolo e si propone spesso e volentieri in attacco grazie al suo grande dinamismo. Va anche vicino al goal nel primo tempo.

Britos: 6. Leggermente meglio rispetto alla opaca prestazione di Verona. Non commette particolari errori ed in occasione dei calci piazzati, è sempre vigile.

Albiol: 6. Come il compagno di reparto gioca una partita nella media, senza infamia e senza lode.

Strinic: 6.5. Continua inesorabile la marcia positiva del croato che anche oggi domina sulla sua fascia di competenza in entrambe le fasi; leggermente meno presente in attacco, ma dopo 5 partite consecutive giocate ad alto livello è normale rifiatare.

Gargano: 6.5. Padroneggia il centrocampo con interventi utili e perfettamente calibrati. Vince la sua personale sfida all'ex squadra ed al termine della gara si prende, come fin dall'inizio della stagione, i suoi meritati applausi.

David Lopez: 6. Garantisce la solita solidità a metà campo giocando solo ed esclusivamente in quella zona di campo, senza provare, al contrario delle ultime apparizioni, alcuna azione offensiva.

Callejon: 5. Inizia abbastanza bene, sembra particolarmente dinamico ed inserito nelle trame offensive e poi si perde pian piano nel corso della gara. La palese involuzione dello spagnolo sembra essere l'unica nota stonata del momento magico del Napoli. (Mertens: 6.5. Rileva Callejon e cambia la partita. E' ispirato e si vede, fa delle sue classiche sterzate la sua arma per creare scompiglio nell'area nerazzurra e ci riesce magnificamente.)

De Guzman: 6.5. Oltre all'ormai consueto contributo tattico a tutto campo, è protagonista nella maggior parte dei contropiedi azzurri. E' ormai diventato, a nostro avviso a pieno merito, titolare inamovibile. Curioso l'episodio della sua sostituzione; dopo un sinistro debole, sembra farsi male al ginocchio e viene praticamente sostituito da Higuain. (Ghoulam: 6. Appena tornato dalla Coppa d'Africa, entra al posto di De Guzman e prende il suo ruolo nel tridente alle spalle di Higuain. Giusto il tempo per effettuare il suo secondo assist stagionale di rimessa laterale e di amministrare il rocambolesco vantaggio.)

Hamsik: 6. Inizia finalmente ad ingranare anche atleticamente; ha un altro passo rispetto all'inizio della stagione e spesso con i suoi continui cambi di ruolo mette in difficoltà la retroguardia ospite. Gioca concretamente e crea spesso palle utili. Oltre ad un altro pizzico di fiducia, gli mancano solo i suoi proverbiali inserimenti per tornare il calciatore che ha fatto innamorare tutti gli appassionati di calcio. (Gabbiadini: SV.)

Higuain: 6.5. Solita mina vagante in mezzo al campo; Ranocchia lo prende in consegna e per tutta la partita deve faticare per non fargli trovare un goal che sembrava essere nell'aria fin dall'inizio. Proprio del capitano neroazzurro sarà l'errore che libererà Higuain, bravissimo poi nel concludere una volta trovatosi a tu per tu con Carrizo.

Marco Ruggiero 

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