Il Napoli conquista, con una superba prestazione, la semifinale di Coppa Italia contro un Inter non in grado di impensierire seriamente gli uomini di Benitez. Una vittoria arrivata solo nei minuti finali, ma che viene certamente da un grandissimo primo tempo; tante sono state le occasioni per gli azzurri sprecate per mancanza di lucidità e su questo aspetto occorrerà certamente migliorare, cosi come sta accadendo per la fase difensiva.

Il migliore in campo è stato senz’altro Gonzalo Higuain, che, con la sua prodezza, ha portato il Napoli in semifinale di Coppa Italia. L’argentino, costantemente presente su ogni pallone, ha mancato l’appuntamento col gol varie volte nel primo tempo, ma la sua caparbietà e la sua infinita qualità gli hanno consentito di tirare fuori dalla manica l’asso che serviva ai partenopei.

Un grande successo nato, senza alcun dubbio, dalla retroguardia azzurra, che ieri sera si è dimostrata più solida e sicura rispetto alle partite precedenti. Dal match di ieri sera sono emerse novità positive. Partiamo infatti da Andujar, autore di una buonissima partita e che ha saputo infondere serenità all'intro pacchetto arretrato, scegliendo i tempi giusti nelle uscite e facendosi trovare pronto quando è stato necessario intervenire, come sulla conclusine ravvicinata di Shaquiri. In questo momento, ma lo abbiamo più volte ribadito, l'argentino si fa nettamente preferire a Rafael.

Anche Koulibaly ha stupito grazie alla sua eccezionale prestazione, soprattutto perché schierato come terzino destro, decisamente fuori ruolo. Il belga ha rispsoto con una grande prova, riuscendo a curare perfettamente sia la fase difensiva che quella offensiva. Le sue chiusure, pressoché perfette, sugli avversari hanno consentito alla difesa di non avere particolari criticità su quella fascia e, le sue progressioni offensive, quasi lo portavano a realizzare una rete.

Chi conferma , ancora una volta, la sua incredibile qualità è senza dubbio Strinic, autore di una gara perfetta. Il croato, sempre in partita, dosa egregiamente la palla senza mai buttarla via, potendo così spingere costantemente sulla fascia sinistra. L’ex Dnipro, sicuro ed elegante, ha conferito grande solidità alla retroguardia azzurra, chiudendo magistralmente le incursioni dei suoi avversari.

Per quanto riguarda la coppia di centrali, Albiol e Britos, c’è da dire che la loro prestazione è stata abbastanza convincente, anche se entrambi hanno commesso qualche errore. Lo spagnolo, colpevole di alcune imprecisioni, resiste bene ai vari tentativi di incursione, limitando così i danni.

Invece l’uruguagio, dopo un anonimo primo tempo, effettua alcune chiusure interessanti che permettono di allontanare la minaccia nerazzurra. Con questa vittoria, il Napoli allunga la sua striscia vincente, mietendo un’ altra illustre vittima, tuttavia il cammino è ancora lungo ed insidioso, perciò gli azzurri dovranno tenere alta la concentrazione ed essere pronti in modo da poter affrontare, con grande spirito, le prossime avversarie.

Fabrizio Rossi