Il Napoli perde in casa con la Lazio e dice addio anche alla Coppa Italia. E' finita 1 - 0 per gli ospiti, in virtù del gol di Lulic realizzato al 78° della ripresa, dopo che un minuto prima, un colpo di testa di Mauri, originatosi con un'azione simile sulla destra, era stata miracolosamente sventata da Andujar. E' stato in entrambe le circostanze Felipe Anderson, con i suoi dribbling a determinare le due situazioni pericolose, una dopo l'altra e, nella seconda circostanza, gli azzurri non sono stati in grado di opporsi.

Il Napoli, invero, è stato anche sfortunato nella prima frazione quando Gabbiadini ha colpito un palo su punizione e, nel finale, quando un tiro di Insigne, in seguito ad una bella azione personale era stato salvato sulla linea da un difensore. Troppo poco per impensierire una squadra che era reduce da molte vittorie consecutive e che aveva il morale a mille. Ben messa in campo, quadrata, compatta e pronta a ripartire, la Lazio ha dimostrato di essere in perfetta condizione atletica. 

In casa Napoli, invece, la stagione assume toni cupi, anzi cupissimi. In campionato la distanza dalle posizioni che valgono la Champions è ampia e difficilmente colmabile se la squadra continuerà a giocare con poca qualità e a non trovare la rete. E' chiaro che le due cose sono correlate , cosi come è palese a tutti l'involuzione, rispetto alla scorsa stagione, di molti giocatori della rosa.

Ed ora? Salvo miracoli o eventi che al momento appaiono altamente improbabili, agli azzurri resta solo l'Europa League per cercare di riscattarsi e dare un senso importante alla stagione, altrimenti sarà lecito parlare di un anno da dimenticare, tanto per utilizzare un eufemismo.

Antonello Giannetti