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06/04/2012
L'AQUILA: TRE ANNI DOPO
Sono passati tre anni da quando la terra tremò alle ore 3:32 del 6 aprile 2009 nella graziosa città dell’Aquila, portando morte e distruzione in una notte in cui la vita di molti non vide più un nuovo giorno.
Il sisma, come purtroppo ricordiamo, fu violentissimo: la scossa di terremoto, cui seguirono altre, fu di magnitudo 5,9 della scala Ricther, investendo L’Aquila e altri paesi abruzzesi.
Non dimenticheremo mai le immagini dolorose e disperate dei volti inermi ed impietriti trasmesse dai mass media, giunte dal centro cittadino devastato o dalla Casa dello studente che fu colpita come se raggiunta da un ordigno atomico... Non dimenticheremo mai le lacrime dei tantissimi amici e parenti di quei giovani studenti che non fecero purtroppo in tempo a mettersi in salvo.
In pochi attimi tutto venne giù: per mano del diavolo, persero la vita 309 persone, ognuna con la propria storia e con i propri sogni.
Per ricordarle, la scorsa notte i cittadini aquilani hanno dato vita ad una fiaccolata commemorativa accompagnata da un profondo silenzio: il rintocco delle campane della Chiesa delle Anime Sante ha ricordato le vittime del sisma, un rintocco per ognuna di esse.
A distanza di tre anni, coincidenza vuole che si celebri oggi il venerdì santo, giorno in cui si commemora la Passione e la Crocefissione di Gesù e, come vuole la nostra fede cristiana, risorgerà dopo tre giorni.
Noi abbiamo fede e desideriamo possa risorgere ben presto anche L’Aquila: testimoni lontani di un dolore profondo, siamo però vicini affinché tutto possa tornare alla normalità, e che quei 309 angeli siano tutti sereni nella Casa del Signore.
Claudio d’Orlando