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26/04/2012
Lecce....la Signora del Barocco.
Lecce, la città più antica del Salento. La sua storia è talmente lontana nel tempo che le prime tracce della sua origine sono addirittura antecedenti alla nascita della città di Roma, infatti, alcuni reperti archeologici risalgono all'età messapica. In ogni caso le prime informazioni certe fanno riferimento all'epoca romana. A quel tempo la città prendeva il nome di Lupiae e sono molti i monumenti e le opere d'arte che testimoniano quanto essa fosse maestosa; risalenti a quel periodo si annoverano opere quali: l'Anfiteatro romano in piazza Sant'Oronzo e il Teatro romano, entrambi del secondo secolo dopo Cristo. Durante l'impero di Adriano, venne costruita anche una strada che collegava Lecce al porto di Adriano, oggi conosciuto come Marina di San Cataldo.
Attraverso i secoli e varie dominazioni, Lecce è giunta a noi in tutto il suo splendore barocco. Infatti, è questo lo stile predominante delle chiese e dei monumenti che si possono ammirare in questa bellissima città. Lo stile barocco che ritroviamo nelle opere leccesi è però un po' diverso da quello che si riscontra altrove; questa differenza è data dalla ricchezza dello stile e dalla qualità dei materiali usati dagli artisti. Qui, infatti, è celebre la “pietra leccese” o “leccisu”, una pietra tenera e facile da lavorare, che in pochi anni assume un colore giallastro e si ricopre di una patina resistente all'azione del tempo; questa è la ragione per cui i monumenti del barocco leccese (detto anche barocchetto) si sono mantenuti quasi inalterati nei secoli ed oggi possono essere ammirati in tutto il loro splendore. Considerata simbolo del barocco leccese è la Basilica di Santa Croce i cui lavori di costruzione cominciarono nel 1549 sull' area di una chiesa trecentesca e proseguirono per centociquant'anni. Annesso alla Basilica è il Palazzo del Governo. Considerato un'opera unica per il prospetto scenografico, questo edificio fu costruito in due tempi. Il primo ordine, terminato nel 1659, è opera di Giuseppe Zimbalo; il secondo, molto più ricco di elementi decorativi, è opera di Giuseppe Cino e terminato nel 1695. Il palazzo per molti anni fu convento dei padri Celestini, ora è sede della Prefettura. Cuore del centro storico di Lecce è Piazza Sant' Oronzo, dedicata al patrono della città. Qui, agli inizi del Novecento, vennero alla luce, durante lavori di sistemazione della piazza, i reperti dell'Anfiteatro, il quale rappresenta il monumento più importante dell'epoca romana. Tra gli altri monumenti che si possono apprezzare, merita un'annotazione particolare Porta Napoli. Nota anche come Arco di Trionfo di Carlo V, fu edificata nel 1548 e dedicata all'imperatore Carlo V che aveva iniziato una grande opera di fortificazione della città. L'arco, uno dei più alti d'Italia è in stile corinzio e porta lo stemma dell'impero austro-spagnolo.
Ma Lecce non è rinomata solo per la pietra con la quale sono edificati i suoi bellissimi monumenti e con cui vengono prodotti manufatti originali dagli scalpellini che, alternando tecniche innovative a tecniche tradizionali, si dedicano a questo tipo di arte nelle botteghe che si possono incontrare per le vie del centro storico; un'altra produzione originale leccese sono i manufatti in cartapesta. Considerata un'arte povera, si diffuse nella città dopo il diciottesimo secolo, quando con la Controriforma, la Chiesa per rafforzare il sentimento religioso chiedeva un'abbondante produzione di statue. In questo caso le tecniche adottate sono per lo più quelle di una tradizione lontana nel tempo e le botteghe degli artigiani conservano il fascino di un viaggio indietro nel tempo.
Anita Ricca