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23/04/2016
Keita: Contro il Napoli è obbligatorio fare di tutto per vincere
“È obbligatorio provare a vincere per la Roma”, ha dichiarato il centrocampista giallorosso. “È una sfida importante e dobbiamo fare di tutto per la vittoria, ma non sarà facile, sono una bella squadra”.
Keita, che ha collezionato finora 19 presenze in campionato, in un’intervista rilasciata a Sky Sport ha messo in evidenza il fatto che il valore del Napoli non sia da ridurre al solo Higuain: “Sono avanti a noi di cinque punti ed è tutta la squadra ad esserlo, non un solo giocatore. Questa è la realtà del momento”.
Contro Bologna, Atalanta e Torino avete giocato un po' meno bene. Che spiegazione ti sei dato?
“Una squadra come la Roma, se gioca con queste avversarie, con tutto il rispetto, deve vincere, avendo l’ambizione di puntare al secondo o al terzo posto. Se pareggiamo significa che qualcosa non è andato bene. Contro il Torino è stata una partita difficile, loro tatticamente sono stati bravi, ma alla fine sono arrivati tre punti importanti per la Champions”.
Hai vinto tanto, per arrivare al primo posto che manca alla Roma?
“Il calcio è il campo. Si parla troppo di ambiente Roma, io non capisco cosa significhi. Si vince sul campo. Abbiamo passato un momento complicato a inizio stagione, poi abbiamo fatto nove vittorie di fila. Il campo racconta ogni cosa”.
Ci racconti l'emozione di Roma-Torino? Cosa ti è rimasto dei minuti finale?
“Personalmente niente. Sono contento per Francesco, è un calciatore dello spogliatoio. Sarebbe stato lo stesso con un altro calciatore che fa vincere la squadra. Io sono contento per i tre punti e per lui, ma sarei stato contento nello stesso modo per Radja, Miralem o Perotti”.
Si parla troppo di Totti a Roma?
“Non lo so, io finita l’intervista vado a casa e non ascolto altre cose, sono un padre di famiglia e non presto attenzione a quello che si dice fuori”.
Da quando è tornato Spalletti sei tornato in grande forma. Resterai anche nella prossima stagione?
“Quando sono arrivato qui due anni fa ho avuto una lesione grave, il muscolo mi si era staccato. Ho giocato male, con una gamba sola, non avevo la forza necessaria. L'unica cosa che è cambiata sono le gambe con cui ora posso giocare. Non ho problemi rispetto al futuro, ho 36 anni, ho vinto tutto e non mi manca nulla”.
Ti manca di vincere con la Roma…
“Questo è vero. Dio mi ha dato molto, sono sereno. Certo sarei felice di vincere con la Roma”.
Fonte: asroma.com (sito ufficiale)