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EURO2016: BENE IL BELGIO, EQUILIBRIO NEL GRUPPO F

18/06/2016

EURO2016: BENE IL BELGIO, EQUILIBRIO NEL GRUPPO F

Si è conclusa oggi la seconda giornata di questo europeo per i gruppi E ed F. Nel girone comandato dagli azzurri si sono scontrati oggi alle 15 Belgio e Irlanda mentre, nel gruppo F, sono scesi in campo alle 18 Islanda- Ungheria e alle 21 Portogallo-Austria.

Dopo la frenata all’esordio dei belga proprio contro l’Italia, oggi la vittoria era fondamentale per la nazionale di Mertens che insieme ai suoi compagni è riuscito a conquistare i tre punti. Il tecnico Wilmots apporta un cambio per reparto rispetto alla gara inaugurale, preferendo interpreti più offensivi per aggredire fin da subito gli avversari. Tuttavia i primi 45’ non hanno regalato molte emozioni, con i diavoli rossi che non sono mai riusciti a rendersi pericolosi e l’Irlanda che raramente cerca di ripartite in contropiede. Al ritorno dagli spogliatoio è tutta un'altra storia, il Belgio archivia la pratica in poco più di 15’. 

A sbloccare il risultato è Lukaku al 48’ che, dimenticato dalla difesa, infila in rete un assist comodo di De Bruyne. Raddoppio al 61’ con un colpo di testa di Witsel e 3-0 definitivo ancora firmato da Lukaku, che conclude un ottimo contropiede siglando la doppietta personale. 

Molto più equilibrato invece il girone F dove resta ancora tutto in bilico e da decidersi nell’ultima giornata. Islanda e Ungheria, con una grande prova di coraggio di entrambe le squadre, si divino la posta in palio. Le due reti della partita arrivano alla fine dei due tempi: l’Islanda va in vantaggio allo scadere dei primi 45’ su calcio di rigore mentre il pareggio ungherese arriva pochi minuti dal fischio finale con un autorete. Il primo tempo infatti gli islandesi spingono sull’acceleratore e arrivano alla conclusione più volte. Al 39’ una brutta uscita del portiere Kiraly su calcio d’angolo permette il capitano Gunnarsson di recuperare palla e procurarsi il tiro da dischetto trasformato perfettamente in rete da Sigurdsson.

Nella ripresa gli uomini guidati dai tecnici Lagerback-Hallgrimsson gestiscono bene il vantaggio con un ordinato possesso palla senza mai rischiare in difesa. La reazione convincente dell’Ungheria arriva intorno all’ora di gioco sfruttando i primi cedimenti della formazione islandese che comincia a pagare l’intensità espressa a tutto il campo. Tuttavia, lo sforzo ungherese viene premiato solo all’87 grazie ad uno sciagurato autogol di Saevarsson che nel tentativo di deviare un cross insidioso infila la palla alle spalle del proprio portiere, 1-1 il risultato finale.

A reti inviolate si conclude invece la gara delle 21 dove, un Portogallo poco cinico, si deve accontentare del secondo pareggio del torneo per giocarsi la qualificazione nell’ultima partita. Senza troppe difficoltà nel primo tempo l’Austria, al ritorno dagli spogliatoi, subisce maggiormente gli attacchi portoghesi senza riuscire a ripartite. L’occasione della svolta arriva a dieci minuti dal termine con Ronaldo, tra i più pericolosi ovviamente, che si procura e calcia un calcio di rigore spedendolo però sul palo, annebbiando così la buona prestazione e soprattutto lasciando due punti importanti sul campo. La classifica ora vede l’Ungheria in testa a 4 punti, seguono Portogallo e Islanda a 2, chiude l’Austria a 1. Decisiva sarà l’ultima giornata per stabilire il verdetto finale. 

Gianluca Cotone

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