Si è disputato oggi il primo turno degli ottavi di finale Euro2016. Tre partite in programma: alle 15 sono scese in campo Svizzera e Polonia, alle 18 Galles-Irlanda del Nord e, per concludere, alle 21 si sono scontrare Croazia e Portogallo.

Match divertente quello tra Svizzera e Polonia, partita equilibrata decisa solo ai calci di rigore con la vittoria di questi ultimi. Un tempo e un gol per parte: la prima frazione di gioco è stata ben gestita dalla formazione capitanata da Lewandowski che passa in vantaggio al 39’ con Blaszczykowski al termine di una bella azione collettiva. La Polonia è padrona del campo con tanto possesso palla e pericolose trame verticali. Al ritorno dagli spogliatoi invece c’è un capovolgimento dei ruoli. Gli uomini guidati da Petkovic rientrano in campo con maggiore convinzione e spingono forte sull’acceleratore. Il pareggio arriva all’82’, la Svizzera dopo una pressione asfissiante riesce a trovare il gol grazie ad una fantastica giocata aerea di Shaqiri che in rovesciata dal limite dell’aerea riesce a trovare l’angolino basso. Nei tempi supplementari la stanchezza e la necessità di non rischiare troppo impone alle due formazioni un gioco meno aggressivo che produce poco o nulla. Alla roulette dei calci di rigore, decisivo per gli svizzeri è l’errore di Xhaka che spara a lato e regala una storica qualificazione alla Polonia ai quarti di finale di un europeo.

Decisamente meno entusiasmante lo spettacolo offerto da Galles e Irlanda del Nord, partita decisa da un autogol dei nordirlandesi. Entrambe qualificate a sorpresa a questi ottavi, le due formazioni non hanno brillato in questo pomeriggio confermando grinta e determinazione ma allo stesso tempo poca qualità in rosa. Le due nazionali sono scese in campo soprattutto con l’intenzione di non regalare nulla agli avversari, coprendo con attenzione ogni zona del campo e impostando una partita difensiva con pochi sprazzi in attacco. Alla fine la spunta il Galles che con Bale e Ramsey ha giusto quel pizzico di qualità in più per rompere gli equilibri della partita. Arriva proprio da uno spunto del campione madrileno il gol decisivo: al 75’ l’attaccante gallese trova lo scatto vincente per arrivare sul fondo e crossare forte e basso al centro, nel tentativo di anticipo il difensore McAuley insacca sciaguratamente in rete, beffando il proprio portiere. Finisce 1-0, al debutto in un europeo il Galles continua a sognare e vola ai quarti.

Non bastano 90’ neanche per Croazia e Portogallo che su ritmi bassi si annullano a vicenda e prolungano la gara ai supplementari. Incredibilmente due delle nazionali con maggiori qualità in rosa, trovano difficoltà a creare gioco e soprattutto occasioni da rete. Per ben 115’ le statistiche dei tiri totali nello specchio della porta non si smuovono dallo zero, zero come le emozioni regalate al pubblico dalle due formazioni salvo riservare un finale di gara a cardiopalmo. Negli sgoccioli finali è prima la Croazia a svegliarsi colpendo il palo con un colpo di testa di Perisic, sfrutta meglio l’unica occasione da rete invece il Portogallo. Un ottimo contropiede permette a Ronaldo di concludere in porta da pochi metri, Subasic compie un miracolo ma respinge corto proprio sulla zona occupata da Quaresma che, praticamente sulla linea di porta, accompagna di testa la palla in rete. È il 117’ 0-1. Poco tempo per la reazione dei croati che riescono comunque a far soffrire la difesa portoghese nei secondi finali. Cr7 e compagni passano ai quarti, affronteranno la Polonia. 

Gianluca Cotone