Il primo quarto di finale di questo europeo ha visto protagoniste le due nazionali Portogallo e Polonia, scese in campo alle 21 a Marsiglia. Ha vinto Il Portogallo ai rigori ma era stata la Polonia a passare in vantaggio dopo due minuti: Grosicki affonda sulla fascia mancina, cross basso al centro e Lewandowski impatta con potenza e precisione, 1-0. Primo gol per l’attaccante del Bayern Monaco in questa competizione. Doccia fredda per Ronaldo e compagni che, nel tentativo di riequilibrare subito la partita, rischiano più volte dopo lo svantaggio di aggravare la situazione con grandi praterie lasciate ai contropiedi avversari.

Lewandowski e Milik, tra i migliori della propria rosa, hanno un'intesa perfetta e con scambi rapidi arrivano diverse volte alla conclusione con la possibilità di incrementare il vantaggio. Per il Portogallo, il più in forma è l'appena 18enne Renato Sanches che dimosta grande personalità e qualità nelle giocate. A confermare l'ottima prestazione del giovane centrocampista appena acquistato dal Bayern è la rete del pareggio che mette a segno al minuto 33, al termine di un'ottima combinazione con Nani, conclusa con un tiro di sinistro potente dal liimite dell'area. 

Nella ripresa parte bene la Polonia che, come ad inizio gara, entra in campo più determinata mentre la squadra guidata dal tecnico Fernando Santos sembra invece adottare un modo di gioco attendista, lasciar il possesso palla agli avversari per poi ripartire velocemente con Nani e Ronaldo sulle due fasce una volta interrotto la manovra polacca.

Tuttavia l’impostazione molto più lunga ed elaborata della Polonia procura maggiori pericoli alla difesa portoghese; al 68’ è ancora Milik a sfiorare la rete del vantaggio. L’attaccante in forza all’Ajax è abile ad insediarsi in area con scambi ristretti e battere rapidamente in porta da poche metri, Rui Patricio è attento e blocca il tentativo.

Nei 10’ finali si accende il Portogallo, trascinato ancora da Renato Sanches con giocate di qualità per innestare il tridente d’attacco che, nonostante di spessore con Nani, Ronaldo, Jose Mario, non riesce ad essere mai efficace con il campione madrileno in ombra perenne che si divora all’85’ la possibile rete del vantaggio, mancando l’impatto al volo con una palla perfetta, a tu per tu con l’estremo difensore polacco. Risultato invariato, si va ai supplementari. Come spesso capitato in questi europei non accade nulla negli extratime, troppo alta la posta in palio e quindi le due nazionali non rischiano e si affidano alla roulette dei calci di rigore. Decisivo da dischetto l’errore di Blaszczykowski, il Portogallo è la prima semifinalista di Euro2016. 

Gianluca Cotone