La stagione 2016-17 del Napoli è ufficialmente incominciata: parte del gruppo della scorsa annata si è ritrovato a Castelvolturno ed ha riabbracciato Maurizio Sarri. A Dimaro, gli azzurri inizieranno il ritiro per prepararsi al meglio per le competizioni dell'annata che verrà, mentre dalle sedi di mercato non giungono notizie positive tra trattative complesse, mancati accordi, rifiuti inaspettati ed affari da intavolare.

Il calciomercato si sta rivelando molto più difficile del previsto, per questi ed altri motivi: tra cui il presunto interessamento del Chelsea per Koulibaly e, soprattutto, l'annuncio del mancato rinnovo da parte di Higuain (per bocca del fratello ed agente Nicolas).

La dirigenza partenopea ha sondato il terreno per rinforzare soprattutto centrocampo ed attacco, incassando nel frattempo qualche risposta negativa. Restano in piedi le piste che conducono a d Herrera (che si è complicata) e Zielinski, vista la necessità di infoltire la mediana con giocatori duttili, in grado di dare man forte rispettivamente ad Allan ed Hamsik.

Ma, come già premesso, il mercato del Napoli può anche essere in parte condizionato dalle questioni interne che riguardano il futuro di Koulibaly e del Pipita: da sostituire nel miglior modo possibile, qualora dovessero partire. L'ex Genk e l'argentino, nel caso in cui il loro futuro dovesse essere lontano da Castelvolturno, porterebbero nelle casse azzurre un vero e proprio patrimonio da poter (re)investire in tutte le zone del campo: non bisogna dimenticare che servono un secondo portiere, un terzino destro, e rinforzi di spessore dalla cintola in giù. Non va trascurato, inoltre, il ruolo di Gabbiadini: visto da Sarri come attaccante centrale e poco avvezzo a vestire i panni di "vice-Callejon", per propensioni tecniche e fisiche. Caratteristiche che, di contro, sono quelle di Antonio Candreva, sul quale il Napoli avrebbe messo nuovamente gli occhi. E' di oggi la notizia di un forte ritorno di fiamma per Candreva, in una trattativa che se dovesse andare a buon fine, porterebbe in magli azzurra un ottimo giocatore, completo, duttile e bravo anche in fase ealizzativa

Dunque, De Laurentiis e Giuntoli dovranno lavorare non poco per accontentare l'allenatore tosco-napoletano e iniziare a considerare più pragmaticamente il fattore "tempo". Perché è vero che c'è ancora (di tempo) fino alla fine di agosto, ma allo stesso modo è vero che bruciarlo (il tempo) può essere talvolta vantaggioso. 

Alessandro Alberto Di Porzio